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21 Marzo 2024

Belvedere, Milano cantieri e procedimenti penali: pubblicata dal Comune la disposizione di servizio applicativa

di Studio Belvedere & Partners

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In continuità con quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta comunale n. 199 del 23 febbraio 2024 (segnalata in precedenza), alla luce delle recenti contestazioni della Magistratura penale circa la presunta irregolarità di alcuni interventi edilizi realizzati nel Comune di Milano, la Direzione Rigenerazione Urbana ha diramato agli Uffici comunali competenti la Disposizione di servizio n. 4/2024, che detta i criteri applicativi della predetta delibera, fornendo indicazioni al fine di orientare - temporaneamente - l’attività amministrativa nei procedimenti per i quali non è ancora stato rilasciato (o non si è ancora formato) il titolo edilizio, sino a nuove indicazioni anche desumibili da fonti legislative, giurisprudenziali o comunque istituzionali.

In particolare, con tale provvedimento è stato disposto che:

-gli interventi edilizi di nuova costruzione o di demolizione e ricostruzione con diversa sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche che prevedono edifici di altezza superiore a mt. 25 e/o con volumetria superiore a 3 mc/mq dovranno essere sottoposti a piano attuativo nei seguenti casi: (i) risultino in discostamento rispetto alle norme morfologiche previste dal PGT; (ii) ricadano in ambito inedificato o poco edificato; altrimenti, dovranno essere comunque sottoposti ad approfondimento specifico al fine di valutare se sia necessario che gli stessi siano assoggettati a piano attuativo;

-nel caso in cui gli interventi si configurino con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, l’intervento di demolizione e ricostruzione, in esito a opportuna istruttoria, dovrà essere qualificato non quale ristrutturazione edilizia bensì quale nuova costruzione (anche al fine di determinare la dotazione di servizi) nel caso in cui cambiasse il numero degli edifici o venisse a mancare qualsiasi “traccia” dell’immobile preesistente (fatta comunque sempre salva la SL esistente legittimamente assentita, anche in caso di mutamento di destinazione d’uso);

-per gli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione con demolizione e ricostruzione di edifici esistenti aventi superfici di intervento (ST) superiori ai 5.000 mq e che comportino necessità di dotazioni territoriali per servizi; la valutazione circa le modalità per garantire le dotazioni territoriali (cessione, asservimento all’uso pubblico, realizzazione del servizio o monetizzazione) sarà effettuata con il coordinamento della Direzione Generale che valuterà il coinvolgimento delle Direzioni competenti alla presa in carico delle aree eventualmente cedute;

-con riferimento alle modalità di intervento, viene momentaneamente sospesa l’applicazione delle determine dirigenziali comunali che hanno individuato i titoli edilizi rientranti nella modalità diretta convenzionata (tra cui la S.C.I.A. con atto d’obbligo);

-l’attuazione delle indicazioni di cui alla Disposizione sarà demandata ai Responsabili dei singoli procedimenti in istruttoria.

Si segnala, inoltre, che, in attuazione del punto 2 seconda linea della medesima Delibera n. 199/2024, la Direzione Rigenerazione Urbana, con Disposizione di servizio n. 3/2024 del 13 marzo 2024 (richiamata dalla disposizione n. 4/2024), ha costituito un Gruppo di Lavoro con compiti consultivi volto a supportare i Responsabili del Procedimento nella corretta attuazione delle indicazioni di cui sopra.

Nella sezione “materiali e contributi” del nostro sito internet è possibile prendere visione della disposizione di servizio n. 4/2024.

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