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2 Marzo 2020

Banche, Federnotai: equo compenso sia rispettato

di Giovanni Liotta, presidente di Federnotai

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In riferimento alla bozza di Regolamento della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario è inammissibile l'avallo di un regolamento che possa prevedere il ricorso di consulenti esterni a titolo gratuito. Come già espresso dal presidente di Conprofessioni, Gaetano Stella, lo riteniamo inaccettabile. Federnotai condivide certamente  la battaglia per un vero equo compenso. 

Occorre lavorare a una modifica e a un ampliamento delle norme in materia nell’interesse della corretta informazione ai cittadini e alle imprese sul livello delle prestazioni che possono attendersi dal professionista e di quest’ultimo a una remunerazione ragionevolmente collegata al lavoro svolto.

Non può essere un tabù parlare di tariffe: sono compatibili con il diritto UE,la Francia di Macron le ha confermate proprio in questi giorni (a questo link il decreto). Anche la recente sentenza della Corte di Giustizia UE nel caso delle tariffe tedesche per architetti e ingegneri conferma che sono legittime e giustificate da interessi generali delle tariffe anche minime e massime che garantiscano una maggior tutela del consumatore, che oggi ha difficoltà a comprendere “il prezzo” del servizio e la qualità della prestazione.

Si tratta di due facce della stessa medaglia: ridurre l’attuale difficoltà dei consumatori nel conoscere e valutare economicamente la qualità della prestazione professionale ed evitare un dumping nella fissazione del costo della prestazione stessa da parte del professionista".

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi