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21 Maggio 2024

Al via il cantiere del Parco scientifico-tecnologico della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, firmato Lombardini22

di red

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La sostenibilità, l’inclusività, il rapporto con il contesto con viste prospettiche sulla piana dell’Arno, l’abbondante presenza di verde anche all’interno degli edifici costituiscono il filo conduttore del progetto del nuovo Parco scientifico-tecnologico Scuola Superiore Sant’Anna progettato e coordinato da Lombardini22 a San Giuliano Terme, comune confinante con Pisa.

Il tutto insieme allo sviluppo della socialità, cui contribuiranno gli impianti sportivi e alcune aree all’interno di ogni struttura del complesso. Fondamentale anche la mobilità dolce: una pista ciclabile unirà San Giuliano Terme e Pisa al nuovo parco tecnologico.

Il progetto, sviluppato attraverso un partenariato pubblico-privato condotto da ICOP e altri proponenti, prevede la realizzazione di un nuovo campus per ricercatori e professori inerenti a programmi avanzati di robotica e scienze della vita, oltre a un edificio di servizi generali dedicato all’accoglienza, con aula magna, caffetteria e mensa, e un edifico per la ricerca avanzata.

Il cantiere inizierà nel primo semestre del 2024 e prevede la costruzione di sette edifici che costituiranno un polo di ricerca scientifica a 15 minuti dalla piazza dei Miracoli di Pisa e in prossimità del centro di ricerca del CNR.
La progettazione tiene conto dei dati climatici previsionali adottando misure di mitigazione a ondate di calore e possibili fenomeni estremi, come le inondazioni, tra cui minima impermeabilizzazione del suolo e l'utilizzo dei bacini di laminazione come aree a verde e sportive. Verrà inoltre creato un asse verde centrale contro le isole di calore.

La progettazione abbraccia la logica Nearly Zero Energy Buildings, ovvero edifici dalle prestazioni performanti molto elevate, che puntano a sostenibilità e risparmio energetico con apporti solari positivi nelle stagioni invernali e schermature solari che agevolano il condizionamento estivo.

Inoltre, il progetto è stato studiato insieme a TUNED, gruppo di lavoro di Lombardini22 rivolto all’applicazione delle neuroscienze in architettura, che ha curato le analisi dei rapporti visivi e percettivi del masterplan per prevedere i comportamenti che l’orientamento degli edifici e il loro rapporto con gli spazi aperti genera negli utenti e rendere l’esperienza il migliore possibile dai punti di vista dell’inclusività, della visibilità, del senso di orientamento e della facilità di movimento.

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