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19 Ottobre 2016

Gabetti promuove il canone concordato a Milano

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E’ stata firmata una convenzione per il rilancio delle locazioni a canone concordato a Milano tra Tree Real Estate - società che controlla Gabetti Franchising, Grimaldi e Professionecasa – e Milano Abitare, agenzia sociale per la locazione del Comune di Milano e Fondazione Welfare ambrosiano.

Si tratta di una tipologia di contratto poco utilizzata, ma che presenta un vantaggio fiscale per il proprietario e un canone del 20-30% inferiore al libero mercato.

L'accordo prevede la pianificazione di corsi di formazione per i circa 150 consulenti immobiliari Gabetti Franchising, Grimaldi e Professionecasa, finalizzati alla conoscenza e alla promozione della locazione a canone concordato. La convenzione, che non comporta oneri per il Comune e avrà durata di un anno.

Marco Speretta, amministratore delegato di Tree Real Estate: “Siamo molto orgogliosi di contribuire a questo progetto ed è per questo che abbiamo messo a disposizione i nostri agenti immobiliari, che potranno così arricchire la propria consulenza nell’ambito delle locazioni a canone concordato e promuovere questa tipologia contrattuale ai propri clienti, contribuendo allo sviluppo del progetto di Milano Abitare”.

L'assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti: "La nostra è una scommessa: vogliamo una città competitiva a livello internazionale anche dal punto di vista immobiliare. Chiediamo ai proprietari privati di case sfitte di riportarle sul mercato, perché senza affitto la città rischia di rallentare, invecchiare, perdere in dinamismo e attrattività".

Romano Guerinoni, direttore della Fondazione Welfare ambrosiano: "L'obiettivo è quello di favorire nuove opportunità, di ampliare l'offerta. Non si tratta di carità, il canone concordato significa consentire alle famiglie con redditi medio-bassi oneri sopportabili e nel contempo, attraverso benefici ed agevolazioni, garantire ai proprietari il legittimo riconoscimento economico cui aspirano".

I vantaggi per i locatori sono diversi: l'Imu viene dimezzata, la durata contrattuale è più elastica e variabile (può essere di 3+2 anni fino a 6+2, invece del classico 4+4), e  l'agenzia fornisce al proprietario una tantum da un minimo di 1200 ad un massimo di 2000 euro, insieme ad un fondo di garanzia per la morosità incolpevole (vengono riconosciuti fino a 18 mesi di eventuali canoni non pagati). Per accedere alla locazione a canone concordato, l'inquilino deve dimostrare un Isee non superiore ai 26mila euro, secondo la normativa regionale. 

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