Doveva essere il più grande centro commerciale d’Europa, ma non vedrà più la luce. Il progetto Westfiled è stato cancellato dalla pipeline di finanziamenti da parte della casa madre URW, Unibail-Rodamco-Westfield, che in una nota di aggiornamento generale si occupa anche di Milano (in una sola riga) precisando di aver cancellato a causa delle conseguenze sul mercato del Coronavirus diversi progetti in corso, tra i quali, appunto, Milano.
Il super centro commerciale avrebbe dovuto aprire nel 2022, impiegando 17.000 persone nei 300 negozi, 50 ristoranti di alto livello, boutique monomarca e 16 sale cinematografiche. Un colosso da 240.000 mq, il più grande d’Europa secondo Westfield.
A parte l’emergenza Coronavirus, sembra da parte URW lo spunto per tagliare un progetto in cui da tempo pareva non credere più molto. Basta rileggere i presupposti che avevano portato Westfield a creare una joint venture nel lontano 2011 con Stilo Immobiliare, che opera attraverso Arcus real estate (Antonio Percassi): da Londra l’attesa era di un rendimento compreso tra il 12 e il 15% del capitale e un investimento che valutavano tra 1 e 1,25 miliardi di euro. Poi arrivati a 1,4 mld.
Ora la situazione per Stilo Immobiliare appare estremamente complicata. Non si posso bloccare i cantieri dall’oggi al domani e quindi saranno da terminare tutti i lavori concordati con i comuni, primi tra tutti i collegamenti stradali. Con relativi costi. E poi comincia la ricerca di un nuovo investitore che creda nel progetto, che abbia disponibilità di 700 milioni di euro.
Comunque vada è un colpo durissimo all’immobiliare, che allontana gli investitori internazionali dall’Italia.
