Ultime notizie

22 Gennaio 2021

A Firenze un quartiere post-Covid al posto di una ex caserma

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Dalla trasformazione dell’ex caserma Lupi di Toscana nasce il nuovo quartiere post Covid di Firenze. Un intervento su un’area complessiva di 53mila metri quadrati che porterà alla creazione di una città contemporanea nella città, sostenibile, verde e interconnessa fondata sugli spazi pubblici e su una forte spinta all’housing sociale che interesserà il 70% della superficie totale.

È quanto prevede il piano particolareggiato con variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico per il quale la giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, ha avviato la valutazione ambientale strategica. Il piano si propone di ristabilire un ordine urbanistico in un contesto oggi molto frammentato, con la creazione di un nuovo ‘tassello’ di città in grado di costruire relazioni solide con i poli urbani ora presenti e di rigenerare gli spazi pubblici circostanti.

La proposta di piano attuativo ha come riferimento progettuale la soluzione vincitrice del concorso internazionale di idee del 2018 e si basa sulla creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale di collegamento tra viale Nenni e via di Scandicci, intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni proprie della città contemporanea.

La procedura concorsuale, svolta tra il 2016 e il 2018, è stata curata dall’Amministrazione comunale in qualità di proprietaria del complesso immobiliare con il contributo economico del Demanio. Il progetto vincitore è stato elaborato da Paolo Luigi Poloni capogruppo, con Federico Ghirardelli e Massimiliano Saracino.

Al concorso, l’Amministrazione è arrivata a seguito del percorso di partecipazione ‘Non case ma città 2.0’, che ha visto il coinvolgimento di oltre mille cittadini nella pianificazione dell'area dell’ex caserma e nell’individuazione degli elementi dei quali tener conto nella trasformazione. 

“Dopo la Manifattura Tabacchi, il ‘buco Belfiore’, Santa Maria Novella e Sant’Orsola - ha detto il sindaco Dario Nardella -, parte un nuovo progetto di recupero e riqualificazione per una rinascita profonda della città. Questo piano segnerà una decisa svolta verso il social housing dando una forte risposta al bisogno di casa con la destinazione di una superficie di oltre 36mila metri quadrati.

“Un progetto – ha contoinuato il sindaco - improntato a una visione post Covid di città, basata sulla sostenibilità e sulla centralità degli spazi aperti in un mix virtuoso di funzioni pubbliche e private. Un passo decisivo verso la trasformazione di una grande area di ricucitura urbana per fare dei Lupi di Toscana un nuovo motore per tutto il quadrante sud-ovest della città metropolitana, anche grazie alla riqualificazione dell’area di accesso all’ospedale Torregalli e al completamento dello stradone di collegamento a viale Nenni”.

“Costruiamo un nuovo pezzo di città alla luce dei principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica - ha detto l’assessore all’Urbanistica e ambiente Cecilia Del Re -. L’intervento sulla ex Caserma Lupi di Toscana sarà interamente pubblico; apriamo alla città un luogo fino ad ora chiuso ed impermeabile compiendo scelte urbanistiche e progettuali che rispondono ai bisogni emergenti della fase post covid. Un esempio di città-giardino aperta e inclusiva, distribuita su un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale intorno al quale saranno organizzate tutte le funzioni di residenza, socialità ed economia urbana, come start-up e spazi di co-working, e una grande piazza destinata alle attività culturali e sociali”.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi