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23 Novembre 2023

Rai, via libera al piano immobiliare e all’accordo con Fondazione Fiera Milano

di red

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Il Consiglio di amministrazione della Rai ha approvato il piano che prevede la vendita di alcuni dei suoi immobili e l’accordo con Fondazione Fiera di Milano, che prevede la realizzazione del nuovo polo televisivo nell’area del Portello.

La Rai, dunque, venderà a pacchetto nel 2026 alcuni immobili valutati non più strategici. Tra questi, lo storico edificio di Corso Sempione, disegnato da Giò Ponti negli anni ’40 come sede radiofonica. Dal 1954 in poi, sono state realizzate trasmissioni come “Rischiatutto”, “Portobello”, “Fantastico”, “Il Fatto” di Enzo Biagi, le prime quattro edizioni del quiz “L’Eredità” o “La Domenica sportiva”, unica superstite. Negli anni, il CPTV è stato via via svuotato: oggi, oltre ai programmi giornalistici della testata regionale della Lombardia, restano un paio di programmi nazionali, oltre agli studi radiofonici da dove ancora va in onda “Caterpillar”.

Va ricordato l’immobile di Corso Sempione non è l’unico in cui la Rai produce a Milano le trasmissioni che non sono state spostate altrove. La tv di Stato dispone in locazione di altri studi in via Mecenate, nell’area che una volta occupavano le Officine Aeronautiche Caproni. Da qui vanno in onda programmi come “È sempre mezzogiorno” o “The Voice” e qui veniva prodotto, prima di traslocare sul Nove, “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

La seconda delibera del Cda della Rai riguarda l'accordo quadro vincolante con Fondazione Fiera Milano per la rilocalizzazione, nel 2029, del CPTV Rai di Milano su una porzione dell'area denominata MiCo Nord. L'operazione consentirà di accentrare in un unico polo produttivo le attività dell’azienda e di disporre di un asset sviluppato secondo criteri di ecosostenibilità.

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