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1 Agosto 2023
M&G Investments: sulla bocca di tutti, l’AI nelle aziende e come investire
di Fabiana Fedeli, CIO Equities, Multi Asset e Sostenibilità di M&G Investments
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I mercati continuano a essere guidati dai dati e soggetti a cambiamenti del sentiment. Le decisioni delle banche centrali e i dati che motivano eventuali tagli o rialzi restano i principali fattori che determinano le mosse del mercato. Tuttavia, considerate l'entità dei rialzi e le probabilità di uno scenario di "tassi più alti più a lungo", le tempistiche e l'eventuale entità di una recessione devono essere alla base della valutazione delle performance future degli asset rischiosi. Visto il rapido aumento dei tassi di interesse è lecito aspettarsi un'ulteriore contrazione della domanda anche se per ora resta difficile prevedere sia i tempi che l'entità di un'eventuale recessione globale. La maggior parte dei mercati sta scontando un risultato moderato.
Detto questo, ci sono alcuni segnali da tenere in considerazione. Innanzitutto sta aumentando il numero delle procedure di fallimento negli Stati Uniti. In secondo luogo, soprattutto in Europa, ci sono stati vari avvertimenti sugli utili, soprattutto nei settori dei materiali e dei prodotti industriali.
Continuiamo a credere che questo sia un mercato per investitori attivi, in cui la selezione è cruciale e riteniamo che gli investitori debbano distinguere tra gli investimenti in indici di mercato e la selezione attiva dei titoli. Abbiamo sempre sostenuto che, in un'ottica di lungo termine, preferiamo i temi strutturali, poichè in genere ottengono flussi di capitali più elevati rispetto al resto del mercato anche in uno scenario macroeconomico debole. Si tratta, in particolare, delle infrastrutture, dell'ecosistema a basse emissioni di carbonio e dell'innovazione.
La popolarità di ChatGPT e il rally registrato da Nvidia da inizio anno ha fortemente favorito il profilo dell'intelligenza artificiale generativa agli occhi degli investitori e del grande pubblico. È certo che l'intelligenza artificiale (AI) e le sue applicazioni hanno il potenziale per diventare una forza dirompente nelle vite personali e professionali di ognuno di noi. A questo proposito i team Equities e Multi Asset di M&G stanno identificando aziende per le quali il mercato deve ancora comprendere i potenziali effetti e benefici dell'intelligenza artificiale. Il nostro obiettivo è di esaminare l'intelligenza artificiale sotto ogni punto di vista. Non cerchiamo solo abilitatori, ovvero società che mettono a disposizione gli elementi costitutivi in ambito di intelligenza artificiale, ma anche fornitori di servizi in grado di sfruttare l'AI per migliorare i risultati per i clienti, e beneficiari interni ed esterni al settore tecnologico. Quello statunitense non è, pertanto, il nostro unico mercato.
Per molte aziende, probabilmente ci vorrà del tempo per realizzare i potenziali guadagni in termini di efficienza, produttività o risparmio di costi, poichè stiamo assistendo a una continua riorganizzazione dei posti di lavoro e dei settori e al superamento di diversi ostacoli sociali, normativi e di sicurezza. Alcune aziende potrebbero non essere in grado di tenere il passo con concorrenti più esperti in materia di AI, o è possibile che i mercati in cui operano restino vittime delle numerose applicazioni dell'AI.
Sebbene Nvidia abbia registrato una flessione dei ricavi associata all'intelligenza artificiale generativa, ci sono altre aziende e altri settori che beneficeranno di questa trasformazione, dalle società di software e semiconduttori alle aziende che offrono infrastrutture di rete ad alta velocità (soprattutto per centri di dati e grandi aziende cloud). Riteniamo che anche le società di servizi informatici aiuteranno i loro clienti a utilizzare l'intelligenza artificiale generativa.
Con il tempo, prevediamo un aumento del numero di aziende non IT che beneficeranno dell'applicazione dell'AI ai loro business. Dalla sanità ai servizi finanziari, alle infrastrutture. Le imprese che hanno raccolto e possiedono set di dati proprietari hanno maggiori probabilità di beneficiare dell'AI, poichè possono impiegare la tecnologia per estrarre e utilizzare i dati in modo più efficiente.
L'AI potrebbe cambiare gli equilibri geopolitici, poichè diversi Paesi dei mercati emergenti più attenti alla tecnologia potrebbero adattarsi alle nuove tecnologie più in fretta di alcuni Paesi sviluppati. Ad esempio, nell'Asia emergente lo sviluppo e la diffusione dell'AI sono in rapida crescita, e alcune aziende in Corea, in India e in Cina sono ben posizionate grazie alle loro conoscenze tecnologiche avanzate. Il fatto, inoltre, che l'India e l'Indonesia siano demograficamente più giovani le colloca tra i Paesi che contribuiscono maggiormente al traffico globale sulla piattaforma ChatGPT.
Altrove, in America Latina, le società finanziarie si sono mosse rapidamente per integrare ChatGPT e l'AI nel loro arsenale tecnologico, spesso in via sperimentale. Questo passaggio è favorito dalla loro posizione solida, dovuta alla vivacità dell'universo fintech. Infine, il Medio Oriente sta sfruttando il suo ricco pool di capitali e si sta muovendo rapidamente per beneficiare delle opportunità offerte dall'AI.
In una prospettiva pluriennale, riteniamo che l'implementazione dell'AI, in particolare quella generativa, sarà solo uno dei fattori che determineranno vincitori e vinti.
È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: IGD: crescita sostenibile al cent
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