A livello europeo la tendenza è chiara ed evidente: il prodotto residenziale sta cambiando. Il concetto di mixed use sta trasformando gli edifici residenziali. Non più case tradizionali ma luoghi dove, all’interno della stessa superficie, possano coesistere servizi e funzionalità differenti.
La trasformazione è partita da mercati evoluti come l’Inghilterra ma il fenomeno si sta espandendo, arrivando a modificare anche i prodotti nel Sud Europa.
Flessibilità, funzionalità e comunità sono le tre direttrici lungo le quali si evolverà il prodotto residenziale secondo Giulio Limongelli, managing director di DoveVivo, società italiana di co-living che ha acquisito la francese Chez Nestor e punta a proseguire il proprio sviluppo internazionale.
“La pandemia - racconta Limongelli alle telecamere di Monitorimmobiliare - ha modificato le richieste. Oggi, ancor più di prima, è forte la necessità di un utilizzo flessibile del prodotto residenziale: non si sta più nello stesso luogo per anni ma solo per pochi mesi, quando non per pochi giorni. Ecco allora che la flessibilità diventa un elemento da considerare con attenzione.
Il concetto di casa tradizionale andrà a evolversi e il prodotto residenziale diventerà più complesso. Oggi si richiede una soluzione che possa offrire nello stesso luogo più servizi, dagli spazi coworking, alle aree fitness.
Le nuove generazioni tendono poi a dare molta più importanza alla socializzazione rispetto alle precedenti. Prima della pandemia gli incontri avvenivano principalmente nei luoghi di lavoro. Oggi, con la diffusione dello smart working, sono gli spazi comuni a poter soddisfare la necessità di intessere nuove relazioni, sia personali sia legate al proprio business”.
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