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4 Marzo 2015

Italcementi riduce perdite e ricavi

di I.L.

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Il gruppo Italcementi ha chiuso il 2014 con una perdita consolidata di 48,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -88,2 mln del 2013.

I ricavi sono scesi a 4,155 mld (-1,6% a/a), il Mol corrente a 649,1 mln (+3,2% a/a), mentre l'indebitamento finanziario netto è di 2,156 miliardi (contro i 1,934 mld di fine 2013).

Attendista la Borsa (la diffusione dei dati di bilancio è arrivata solo in serata, post chiusura delle contrattazioni), dove il titolo guadagna lo 0,98%.

Il consiglio di amministrazione, che ha approvato i conti, proporrà alla prossima assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,09 euro per azione ordinaria (0,06 euro per l'esercizio 2013) prelevandone il corrispettivo importo totale dalla Riserva straordinaria.

Il dividendo sarà messo in pagamento il 20 maggio 2015 (data stacco cedola 18 maggio 2015, record date 19 maggio 2015).

Guardando alle aree di interesse strategico, è lo stesso gruppo che segnala per il 2015 una ripresa in Nord America, Asia, Egitto.

Relativa stabilità della domanda in Europa mediterranea, anche se in presenza di un indebolimento del mercato in Francia.

Alla fine dell'anno il MOL corrente è previsto che si possa attestare a livelli lievemente superiori a quelli registrati nel 2014.

La posizione finanziaria netta di gruppo dovrebbe attestarsi ad un livello leggermente superiore al 2014, anche a seguito della debolezza dell'euro.

"I risultati raggiunti nel corso del 2014 - sottolinea Carlo Pesenti (foto), amministratore delegato del gruppo Italcementi - confermano la validità del piano intrapreso nel corso degli ultimi anni, culminato con la messa in esercizio degli investimenti strategici portati a termine nel corso dell'anno in Italia e Bulgaria.

In linea con le previsioni ci troviamo ora, a fronte di segnali di ripresa dell'economia, con un apparato industriale efficiente che può contare su una quota di autoproduzione di energia elettrica rinnovabile di oltre l'11% del fabbisogno totale.

Un livello superiore ai target prefissati e che potrà incrementarsi con le ulteriori iniziative programmate, fra cui un importante campo eolico in Egitto”. 

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