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29 Maggio 2020

EuroMilano e Ispi insieme per il Programma Global Cities

di red

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Il futuro delle città globali è il campo di studio su cui si sono incrociati i percorsi di EuroMilano e ISPI – Istituto per gli Studi di Politica internazionale. Da questa collaborazione è nato il “Programma Global Cities”, uno degli strumenti attraverso cui ISPI tradizionalmente approfondisce e diffonde la conoscenza dei propri filoni di studio.

EuroMilano ha così scelto di investire tempo e risorse per approfondire e confrontarsi a livello internazionale su temi di grande rilievo nel dibattito contemporaneo supportando il “Programma Global Cities” che promuove analisi e iniziative sul ruolo che le Global Cities esercitano a livello globale e regionale, sulla loro interazione con gli Stati e gli altri attori internazionali e su specifici obiettivi perseguiti anche mediante la loro azione in network (dalla lotta al climate change all’implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite).

La partnership oggi ufficializzata fra EuroMilano e ISPI  - che prevede l’ingresso di EuroMilano nel Consiglio di Amministrazione di ISPI.

“L’attività di EuroMilano lascia un’impronta permanente sul territorio. La partita è delicata – osserva il presidente di EuroMilano Luigi Borré – perché da questa dipende la concreta possibilità di generare benessere duraturo e diffuso per porzioni sempre più ampie di cittadini. I concetti di healthy city e di wellbeing city sono al centro della visione di EuroMilano. La partnership con ISPI vuole mantenere uno sguardo di ampio respiro e orizzonte lungo, oltre i condizionamenti delle contingenze”. 

Per ISPI, la partnership con EuroMilano è una conferma della duplice attenzione alle istituzioni e alle imprese, alle sfide globali e a quelle locali, al pubblico ampio e agli operatori. Anche il “Programma Global Cities”, infatti, coordinato per ISPI da Tobia Zevi, parte da Milano e dal dialogo costante con i principali attori sul territorio, ma ha una proiezione globale, come dimostra la collaborazione con i principali think tank di tutto il mondo. Le aree urbane sono sempre più globali e interconnesse. Già prima del Coronavirus, da loro dipendevano in gran parte le prospettive di sviluppo sostenibile del nostro pianeta. Con la pandemia la loro centralità è persino aumentata, non solo nella risposta di breve e medio periodo all’emergenza, ma soprattutto nella ricerca di soluzioni di lungo periodo per tornare a crescere.

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