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11 Febbraio 2024

Bankitalia: In vendita il Salone Margherita ma solo insieme ad altri due immobili

di red

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La Banca d'Italia conferma l'intenzione di cedere il Salone Margherita a Roma, ma prospetta un cambio di strategia inserendola in un pacchetto con altri due immobili di proprietà adiacenti, nel centro di Roma.

Il Salone Margherita non potrà cambiare destinazione d'uso per attività teatrali indicata nei vincoli della Soprintendenza. A confermalo è Ciro Vacca, Capo del Dipartimento immobili di via Nazionale, audito in Parlamento. Il Teatro, acquisito dalla banca nel 1893 (dal barone Lazzaroni, debitore insolvente) è stato sempre adibito all'attività teatrale. La Banca d'Italia da anni prova a venderlo (il primo tentativo risale al 2005) senza successo. Vacca ha alzato il sipario sull'ultima offerta ricevuta, nel 2018, dall'ultimo conduttore del teatro: 2,5 milioni.

Negli anni le valutazioni del Salone Margherita, ha riferito il Capo del Dipartimento Immobili della Banca d'Itali, sono state giudicate, dall'istituto, "prevalentemente irrisorie" da qui il cambio di strategia, con l'ipotesi di costruire un pacchetto con due immobili adiacenti (a poche centinaia di metri da piazza di Spagna) che attualmente ospitano uffici e personale della banca. Il Salone Margherita, ha un peculiare valore storico-culturale, come riconosciuto dal Ministero della Cultura, unico esempio a Roma di teatro cafè-chantant rimasto immutato nel tempo.

La Banca d'Italia sta quindi valutando, con advisor esterni, una operazione che avverrebbe con gara pubblica. Da tempo (2021) sono iniziate le attività di due diligence e di stima sia del Teatro che dei due edifici. L'obiettivo della vendita, ha sottolineato Vacca, è il taglio dei costi come prevede il Piano strategico 2023-2025 della Banca d'Italia, da pochi mesi sotto la guida del Governatore Fabio Panetta. Tagli da eseguire "anche mediante la riduzione degli spazi destinati a uso ufficio, attesa l'adozione da parte dell'Istituto dello smart working, che comporta mediamente una strutturale contrazione del numero di dipendenti che lavorano in presenza". La Banca d'Italia, intanto, da dopo il Covid ha effettuato una ristrutturazione e mantiene 'vivo' il Salone Margherita concedendolo gratuitamente per iniziative sociali e culturali. L'ultima novità rivelata da Vacca è il rifiuto, a dicembre scorso, di una manifestazione di interesse per la presa in gestione del Teatro. Un'offerta incompatibile, si legge in un'informativa allegata all'audizione di Vacca, con l'ipotesi di vendita del complesso immobiliare Teatro-immobili (di via dei Due Macelli e via di Capo le Case).

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