Viveracqua ha concluso la quinta emissione del Viveracqua Hydrobond 2024, per un importo complessivo di 200 milioni di euro. In dieci anni, gli investimenti nella rete idrica veneta hanno raggiunto un totale di 2 miliardi di euro.
I fondi raccolti sosterranno un piano da 340 milioni di euro destinato all'ammodernamento e all'efficientamento delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato veneto. Coinvolte nel progetto otto società locali: acquevenete, Alto Trevigiano Servizi, Azienda Gardesana Servizi, Etra, Livenza Tagliamento Acque, Medio Chiampo, Piave Servizi e Viacqua. Queste aziende servono circa 400 comuni e 3 milioni di abitanti attraverso una rete acquedottistica di 30.000 chilometri.
L'operazione è stata strutturata e collocata da Banca Finint. I titoli sono stati interamente sottoscritti da Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Kommunalkredit Austria AG (Kommunalkredit) e Banca Popolare dell'Alto Adige (Volksbank) con la garanzia Archimede di SACE.
Questa quinta emissione obbligazionaria da 200 milioni di euro per Viveracqua nell'ambito dell'iniziativa hydrobond porta l'ammontare degli investimenti attivati per l'ammodernamento e l'efficientamento delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato veneto a circa 2 miliardi di euro. L'emissione è stata interamente sottoscritta da BEI, CDP, Kommunalkredit e Volksbank con la garanzia Archimede di SACE. Banca Finint ha agito come arranger e collocatore di titoli.
L'operazione, configurata come un private placement, consentirà di finanziare in modo innovativo i piani di investimento delle otto società coinvolte. Saranno previsti interventi per circa 340 milioni nei prossimi tre anni, mirati all'ammodernamento e all'efficientamento della rete, in linea con i principi di gestione sostenibile dell'acqua (Obiettivo 6 dell'agenda 2030 delle Nazioni Unite) e a beneficio dei territori serviti.
Grazie allo strumento dell'hydrobond, dal 2014 sono state realizzate emissioni obbligazionarie per quasi 825 milioni con l'obiettivo di sostenere i piani di crescita e manutenzione dei gestori soci di Viveracqua. Queste emissioni hanno contribuito ad attivare investimenti sul territorio per circa 2 miliardi, con un impatto positivo sulla vita dei beneficiari finali e contribuendo a ridurre le perdite nelle reti. L'hydrobond è stato assistito parzialmente dalla Garanzia Archimede di SACE che sostiene finanziamenti e cauzioni della durata massima di 25 anni e senza limiti di importo, erogati dal sistema bancario alle imprese a condizioni di mercato, garantendo fino al 70% dell'importo.
Monica Manto, Presidente di Viveracqua: "Ringraziamo gli investitori per la fiducia riposta nei nostri progetti di sostenibilità; è un riconoscimento della solidità e credibilità del lavoro congiunto dei gestori del Servizio Idrico Integrato riuniti in Viveracqua. Il finanziamento legato a questa quinta emissione degli hydrobond consentirà l'ammodernamento di reti e impianti in Veneto e Friuli-Venezia Giulia per un ammontare di 340 milioni di euro".
Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI: "Questo accordo conferma il forte impegno della BEI a sostegno del settore idrico in Italia. Gli hydrobond emessi da Viveracqua dimostrano come una solida governance e l'utilizzo della finanza strutturata possano aiutare le piccole utility a raccogliere maggiori risorse da reinvestire nella lotta contro il cambiamento climatico".
Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP: "A dieci anni dal primo Hydrobond e al raggiungimento di circa 2 miliardi di investimenti nel servizio idrico integrato regionale, prosegue con successo questa operazione innovativa che produce un tangibile impatto sulla vita delle famiglie e delle imprese venete".
Enrico Marchi, Presidente del Gruppo Banca Finint: "Prendere parte a questa nuova operazione è motivo di grande soddisfazione per il nostro Gruppo. In questi anni abbiamo supportato le società del Consorzio Viveracqua nei loro piani di investimento per rendere più moderna ed efficiente la rete idrica sui territori".
Valerio Perinelli, Chief Business Officer di SACE: "Con questa operazione SACE conferma il suo impegno a supportare investimenti in innovazione, infrastrutture e transizione sostenibile sul territorio nazionale con Garanzia Archimede".
Il Raggruppamento Temporaneo d'Imprese formato da Banca Finint e dallo Studio Legale Cappelli RCCD ha agito come arranger, collocatore e consulente legale dell'operazione. BEI e CDP sono state assistite dallo Studio Legale Legance in chinese wall, mentre Kommunalkredit e SACE sono state assistite da due team dedicati dello Studio Legale Cappelli RCCD. Lo Studio Pirola Pennuto Zei ha assistito i gestori nei loro processi deliberativi.