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19 Marzo 2021

Altro che Covid: il mercato immobiliare cinese vola

di Steve Zhou, CFA, Senior Analyst Gruppo La Française

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Secondo le notizie di vari media locali, 22 città in Cina (incluse 4 città tier-1 e 18 città chiave tier-2 come Nanjing, Suzhou, Hangzhou e Xiamen) dovrebbero dividere le loro vendite annuali di terreni residenziali in non più di tre lotti ogni anno attraverso un'asta a mercato aperto. Si prevede che queste 22 città pubblicheranno presto i dettagli dell'attuazione di questa politica e forniranno un piano chiaro su come sarà organizzata l'offerta annuale di terreni. Prima di questa politica, l’offerta di terreni veniva fatta attraverso aste sparse durante l'anno.

Crediamo che questa politica cambierà il modo in cui i costruttori gestiscono il loro flusso di cassa, dato che gli acquisti di terreni saranno più concentrati entro certi limiti di tempo invece di essere sparsi. I costruttori dovranno avere abbastanza denaro disponibile per approfittare di queste opportunità di accaparramento dei terreni ogni volta che si presentano. L'impatto sarà minore per coloro che hanno land bank più diversificati. In generale, i maggiori costruttori hanno il 40% di essi in queste 22 città.

Questa politica porterà probabilmente il settore dello sviluppo immobiliare ad essere più stabile sul fronte del land banking, poiché il processo sarà più trasparente. È improbabile che i land premium di notevole entità siano così frequenti come in precedenza. Questo corrisponde anche all'obiettivo del governo centrale di stabilizzare i prezzi dei terreni e, a loro volta, anche i prezzi delle case e le aspettative del mercato. Ciononostante, è improbabile che i buoni progetti in città rilevanti vedano meno land premium, poiché la concorrenza resterà feroce. I costruttori con un forte bilancio, una capacità superiore di valutazione del mercato e abilità di gestione beneficeranno di questa politica.

Sul fronte degli affari, le società immobiliari cinesi hanno registrato vendite stellari per febbraio 2021, con contratti di vendita dei costruttori top-100 che sono cresciuti del 156% su base annua rispetto a febbraio 2020, e il 64% in più rispetto al febbraio 2019 (che è una misura più significativa in quanto febbraio 2020 è stato influenzato dalla crisi Covid). Per gennaio e febbraio 2021, che non vedono l'effetto del Capodanno cinese che distorce i confronti mensili anno su anno, la percentuale di crescita per i top-100 è stato del 102% su base annua (2020), e del 56% rispetto a gennaio e febbraio 2019.

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