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25 Novembre 2024

2024, un anno di transizione per il mercato immobiliare italiano

di Red

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Secondo il Real Estate Data Hub, un report sull'andamento del primo semestre 2024 realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia, emergono segnali di ottimismo e prospettive di ripresa per i prossimi mesi.

Il mercato immobiliare nel 2024 è caratterizzato da un prudente ottimismo, con attese di miglioramenti nei dati macroeconomici. Le prospettive per la seconda metà dell'anno suggeriscono nuove opportunità per gli investitori. Il report offre una panoramica aggiornata sul mercato immobiliare italiano, analizzando i dati del primo semestre del 2024 con un focus su città come Roma, Milano, Genova e Padova, coprendo i mercati residenziale, commerciale, logistico, ricettivo e direzionale.

Nei primi mesi del 2024, la Banca Centrale Europea ha mantenuto politiche restrittive, ma i tagli dei tassi iniziati a giugno hanno avuto un impatto positivo sul mercato immobiliare. Queste riduzioni hanno facilitato l'accesso al credito per famiglie e imprese, determinando i primi segnali di ripresa in un clima generale di cautela.

Nel primo semestre del 2024, il mercato immobiliare italiano ha mostrato resilienza. Nonostante il rallentamento delle vendite, emergono segnali che fanno prevedere opportunità di ripresa sostenuta da stabilità dei prezzi e resilienza della domanda. Dario Castiglia (nella foto) CEO e Founder di RE/MAX Italia, sottolinea che il numero crescente di richieste di mutuo, soprattutto da parte dei giovani, indica un rinnovato interesse per l'acquisto della prima casa.

In tutte le regioni italiane si registra una preferenza per il trilocale (42,27%), riflettendo la ricerca di soluzioni abitative adeguate a famiglie e professionisti. Anche i bilocali sono molto richiesti nel Nord (30,35%), mentre al Centro la domanda è più contenuta (20,02%). Nel Sud e nelle Isole prevale l'interesse per immobili più spaziosi come quadrilocali (27,50%) e abitazioni con oltre cinque locali (16,86%). I monolocali restano la tipologia meno richiesta (3,22%).

La Lombardia si conferma come la regione con il maggior numero di transazioni immobiliari in Italia. Al Nord si distinguono Liguria e Veneto con un leggero aumento rispetto al 2023. Al Centro, il Lazio è in testa seguito da Emilia Romagna e Toscana. Nel Sud, Puglia e Campania mostrano un'attività significativa mentre la Sicilia è il principale mercato tra le isole.

L'analisi dei giorni medi di vendita degli immobili evidenzia tendenze interessanti: al Nord si registra un aumento a 160 giorni nel primo trimestre ma una diminuzione a 146 giorni nel secondo trimestre. Al Centro si osserva un miglioramento significativo con una riduzione a 155 giorni nel secondo trimestre. Al Sud e nelle Isole i giorni medi si stabilizzano attorno a 155 nel secondo trimestre.

Nel primo semestre del 2024 si osserva un incremento dei prezzi medi al metro quadrato con differenze tra regioni e capoluoghi. Questo aumento indica una crescente fiducia nel mercato immobiliare suggerendo un ritorno robusto della domanda.

Oltre al taglio dei tassi, altri fattori hanno sostenuto l'andamento del mercato dei mutui in Italia. Alcuni istituti bancari hanno favorito l'accesso al credito con prodotti promozionali per gli under 36 e gli acquirenti di case "green". Riccardo Bernardi, Chief Development Officer di 24MAX, prevede un trend positivo per il secondo semestre del 2024 grazie a una maggiore apertura delle banche nell'erogazione dei mutui.

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