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18 Maggio 2015

Fmi sostiene la bad bank italiana

di P.R.

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Da tempo il Governo italiano sta cercando una soluzione al problema dei mutui in sofferenza, pensando alle misure più adatte a risolvere quello che è ancora un grosso nodo da sciogliere per far ripartire l’economia italiana.

Le ultime indicazioni in merito al problema delle sofferenze bancarie è arrivato dall’agenzia di rating Standard & Poor’s nella sua valutazione sull’Italia, considerata ancora in difficoltà sulle possibili soluzioni per i crediti incagliati.

A sostenere l’ipotesi di una bad bank italiana a determinate condizioni, arriva anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) che, al termine della missione in Italia, commenta “Una società per la gestione delle sofferenze con il sostegno pubblico e compatibile con la disciplina Ue sugli aiuti di Stato può favorire l'avvio di una ripresa del mercato delle attività deteriorate”.

Sulla soluzione sta lavorando il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan insieme alla Banca D’Italia, cercando di superare le difficoltà che ci sono ancora con i tecnici dell’Unione europea, con cui si stanno però svolgendo dialoghi costruttivi.

Il Fondo monetario internazionale a questo proposito suggerisce anche all’Italia di incoraggiare la costituzione di piccole società di gestione per questi asset, così da far ripartire un mercato delle compravendite per gli stessi Npls che in Italia è ancora bloccato.

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