Ultime notizie

2 Dicembre 2021

Crif: a novembre boom di prestiti, ma i mutui frenano ancora (Report)

di E.I.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Si conferma il trend che da diversi mesi caratterizza la domanda di credito da parte delle famiglie italiane. Nel mese di novembre le richieste di prestiti  si caratterizzano per una crescita del 43,0% rispetto allo stesso mese del 2020 mentre la componente dei mutui immobiliari frena ancora, facendo segnare un -13,1%. I dati emergono dall'ultimo Barometro Crif.

In questa fase di incertezza gli italiani continuano a privilegiare soluzioni che impattino il meno possibile sul bilancio familiare. Relativamente ai mutui, l’80,1% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni mentre nel 69,9% dei casi il valore è inferiore ai 150.000 euro, con l’importo medio richiesto che a novembre si è attestato a 141.563 euro.

La ripresa dei consumi, in particolare nella componente dei beni durevoli, trova riscontro nella crescente propensione delle famiglie a far fronte ai propri impegni di spesa con il sostegno di un finanziamento. Nello specifico, le richieste di finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, articoli di elettronica e di arredamento hanno fatto registrare un incremento del 59,6% rispetto al corrispondente mese del 2020. Andamento positivo anche per i prestiti personali, che fanno segnare un balzo del 17,7%.

Un’ulteriore evidenza da segnalare riguarda l’importo richiesto, che nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati si è attestato a 7.814 euro, in calo del 9,6% rispetto al valore di novembre 2020.

Dei prestiti finalizzati, l’importo medio richiesto è pari a 5.191 euro, in calo del 12,5% rispetto alla corrispondente rilevazione del 2020, contro i 13.223 euro dei prestiti personali.

Simone Capecchi, Executive Director di CRIF: “Considerando l’ultimo mese di osservazione, i volumi di richieste di credito alle famiglie vedono una crescita robusta dei prestiti grazie soprattutto alla dinamica dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi. Un contributo estremamente significativo alla performance complessiva del comparto arriva anche dal crescente peso del segmento dei cosiddetti New2Credit, ossia ragazzi giovani che entrano nel mercato del credito richiedendo prevalentemente finanziamenti di piccola entità e breve durata. Grazie anche agli incentivi varati dal Governo per stimolare l’acquisto di un’abitazione, le richieste da parte degli under 35 continuano a sostenere anche il mercato dei mutui, arrivando a spiegare il 30,2% delle richieste totali contro il 27,5% di un anno fa, ma questo non è sufficiente a evitare la nuova frenata del comparto nel suo complesso”.

Scarica il Report

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi