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5 Gennaio 2021

Credito Fondiario, dopo Fitch anche S&P conferma upgrade per il rating

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Standard & Poor’s ha portato ad “above average” il giudizio sull’attività di Special Servicing del Credito Fondiario, e ha confermato il ranking “above average” per l’attività di Master Servicer dedicata ai crediti garantiti da ipoteca e quelli unsecured in Italia.


 

Così il 2020 si è concluso per Credito Fondiario con due upgrade della propria infrastruttura di Special Servicing da parte di due agenzie di rating differenti.


 

In particolare, Credito Fondiario ha ottenuto un upgrade significativo sul rating – portato da “average” a “above average”, quale Commercial e Residential Special Servicer. Mentre è stato confermato il rating “above average” come Master Servicer di crediti garantiti da ipoteca e unsecured in Italia. L’outlook di entrambi i rating è stabile.


 

“L’upgrade da parte di S&P arriva a meno di sei mesi di distanza dal miglioramento del giudizio sull’attività di Master e Special Servicing svolta dal nostro Gruppo da parte di Fitch Ratings – ha detto il direttore generale, Iacopo De Francisco – rappresentiamo, di fatto, un’eccellenza per la nostra industria in Italia, dal momento che siamo tra i pochi operatori ad essersi visti assegnare, nello stesso anno, un rating più elevato da parte di due differenti agenzie.”


 

“I due upgrade di Fitch e S&P – ha aggiunto Guido Lombardo, chief investment officer di Credito Fondiario – sono la prova della capacità che abbiamo dimostrato, integrando rapidamente e in maniera efficiente sia la piattaforma di recupero di Banca Carige che CF Liberty Servicing, la joint venture creata con Banco BPM. Siamo stati in grado di metabolizzare rapidamente una crescita così significativa grazie alle capacità dei professionisti presenti all’interno del gruppo, procedure ben rodate per la gestione delle sofferenze e importanti investimenti sul fronte IT.” 


 

“I giudizi positivi di Fitch e S&P – ha chiosato Mirko Briozzo, vice direttore generale e chief business officer – sono un ulteriore, apprezzato, tassello di un 2020 che, nonostante le difficoltà che la nostra industria ha dovuto affrontare, ci ha visto ottenere importanti risultati in tutti i nostri ambiti di operatività: non solo nel recupero, ma anche nell’investimento; non solo in conto proprio, ma anche per conto terzi; non solo su sofferenze, ma anche su UTP. È su questa base, ancora più solida e consolidata, che ci prepariamo ad affrontare il prossimo anno, consapevoli dei nostri punti di forza e di come possiamo supportare il sistema bancario in questa delicata fase. Il giudizio di S&P riflette la crescita del portafoglio in gestione nell’area dello special servicing, la solidità dei processi e sistemi per la gestione dei crediti in sofferenza, l’aumento dell’efficienza operativa, realizzato anche attraverso la riorganizzazione di specifiche aree dell’attività di recupero, e l’ulteriore rafforzamento dei processi di controllo interno”.

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