Il mercato delle seconde case è esploso nel post pandemia, complice la diffusione dello smart working e il desiderio rinnovato di un luogo di villeggiatura, meglio se immerso nella natura, dove poter dimenticare il sovraffollamento delle città.
Una meta molto ambita è l’Italia. Il Bel Paese attrae connazionali e stranieri, mantenendo florido il mercato delle seconde case.
Ne abbiamo parlato con Enrico Arras, alla guida di Arras Group: “La nostra è una società di sviluppo di seconde case nata nel 2020, siamo attivi sul mercato italiano, in particolare in Sardegna.
Nell'ultimo anno abbiamo registrato una crescita esponenziale dal punto di vista dei numeri di vendita. Rispetto al periodo antecedente al Covid la nostra clientela è cambiata. Se prima la percentuale di acquirenti italiani e stranieri era pressappoco identica, ora il 94% dei nostri clienti arriva dall’estero, principalmente da Svizzera, Germania, Austria, Svezia e America. Il nostro processo di acquisizione online e di proposta immobiliare funziona.
Grazie alla digitalizzazione di tutti i nostri progetti siamo riusciti a registrare grandi numeri. Nell’ultimo semestre siamo riusciti a commercializzare online quasi il 90% degli immobili che proponeva il nostro portafoglio. Abbiamo avviato 5 cantieri, altri 10 sono pronti a partire.
Il nostro obiettivo è quello di arrivare a operare anche all’estero. Il nostro piano di crescita prevede di aprile tra il 2024 e il 2025 delle sedi fisiche in Spagna, Portogallo, Francia. Approdare su altri Paesi richiede risorse, ci stiamo quindi organizzando per piani di finanza straordinaria importanti”.
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