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11 Febbraio 2022

Fideuram: utile netto a 1,1 mld nel 2021

di red

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Alla fine di dicembre 2021 le masse amministrate dal Gruppo Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking risultavano pari a 341,2 miliardi di euro, in aumento di 37,5 miliardi di euro (+12%) rispetto al 31 dicembre 2020, raggiungendo il livello più elevato registrato nella storia del Gruppo.

La crescita delle masse rispetto alla fine del 2020 è stata realizzata sia grazie all'eccellente risultato di raccolta netta, pari a 15,7 miliardi di euro, sia per effetto della performance di mercato che ha inciso positivamente sui patrimoni per 21,8 miliardi di euro.

L'analisi per aggregati evidenzia come la componente di risparmio gestito sia risultata pari a 220,7 miliardi di euro (197,2 miliardi a fine 2020, +12%), pari al 65% delle masse amministrate.

Nel 2021 l'attività delle reti distributive ha registrato la migliore performance commerciale di sempre, realizzando una raccolta netta di oltre 15,7 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2020. L'analisi delle componenti mostra come la raccolta netta di risparmio gestito, pari a 11,5 miliardi di euro, sia risultata in forte crescita (+5,4 miliardi di euro) rispetto allo scorso anno. Ciò è stato possibile anche grazie all'attività dei Private Banker del Gruppo che hanno orientato i flussi di risparmio della clientela verso prodotti a più elevato contenuto consulenziale.

La raccolta netta di risparmio amministrato è risultata pari a 4,2 miliardi di euro (6,9 miliardi di euro nel 2020).

Al 31 dicembre 2021 la struttura distributiva del Gruppo Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking si avvaleva di 6.594 Private Banker, con un portafoglio medio pro-capite di 52 milioni di euro.

L'analisi dei principali aggregati del Conto Economico evidenzia che nel 2021 le commissioni nette sono risultate pari a 2,1 miliardi di euro, in aumento del 9% rispetto al saldo di 1,9 miliardi di euro registrato nel 2020. Le commissioni nette ricorrenti, componente predominante (oltre il 94%) del margine commissionale, sono risultate pari a 2 miliardi di euro evidenziando una solida crescita (+11%) rispetto al 2020 sostenuta dall'aumento delle masse medie di risparmio gestito.

Nel 2021 il margine commissionale ha beneficiato limitatamente (35 milioni di euro) del contributo riveniente da commissioni di performance.

Il margine di interesse, pari a 212 milioni di euro, ha evidenziato una flessione di 39 milioni di euro rispetto al 2020, principalmente legata alla minore redditività degli attivi derivante dal calo dei rendimenti di mercato.

I costi operativi netti, pari a 829 milioni di euro, sono risultati in lieve incremento (+4%) con quelli sostenuti nel 2020. L'analisi di dettaglio evidenzia che le spese per il personale (480 milioni di euro) sono risultate in crescita (+ 16 milioni di euro), mentre le altre spese amministrative (276 milioni di euro) hanno registrato un incremento (+ 14 milioni di euro) legato a maggiori spese informatiche e all'aumento del costo del service con Intesa Sanpaolo. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, pari a 73 milioni di euro, sono risultate in aumento di 5 milioni di euro principalmente per maggiori ammortamenti di software.

Il Cost/Income ratio è pari al 35%, in miglioramento rispetto al 36% del 2020.

Il risultato della gestione operativa si è attestato a 1,5 miliardi di euro (+8%), mostrando un miglioramento rispetto al 2020.

L'utile netto consolidato è risultato pari a 1,1 miliardi  di euro (+35%), evidenziando una forte crescita (+284 milioni di euro) rispetto al 2020. Tale incremento include, per 164 milioni di euro, la plusvalenza netta realizzata con la cessione del Ramo Banca depositaria e Fund Administration di Fideuram Bank (Luxembourg). Al netto di tale componente non ricorrente l'utile netto si sarebbe attestato a 937 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto allo scorso anno, rappresentando comunque il miglior risultato di sempre.

I coefficienti patrimoniali consolidati di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking si posizionano al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 31 dicembre 2021 il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari a 13,6% e il Total Capital ratio pari a 13,8%. 

Tommaso Corcos, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking: "I risultati del 2021 confermano la bontà del nostro modello di servizio vincente nel mondo della consulenza finanziaria: con 341Mld€ di masse amministrate siamo leader riconosciuti in Italia e tra le prime private bank in Europa. Chiudiamo l'anno con un utile netto di 1,1Mld€, una raccolta netta di quasi 16 Mld€ e con un contributo positivo, sempre più rilevante, dal risparmio gestito, superiore agli 11,5 Mld€. Sono dati che certificano, ancora una volta, la preziosa attività dei nostri 6.500 private banker, capaci di offrire ai clienti un'attenta analisi delle loro reali esigenze, una gamma di prodotti e servizi di qualità ed una gestione approfondita e personalizzata dei patrimoni. Il nuovo Piano d'Impresa di Intesa Sanpaolo pone l'attenzione sull'attività del Private Banking, come una delle principali leve di crescita dell'intero Gruppo. Sostenibilità, qualità di risposta ai bisogni di una clientela sofisticata ed esigente, supporto all'economia reale, digitalizzazione ed internazionalizzazione sono i pilastri sui quali si baseranno le strategie di sviluppo della nostra Divisione. Ci aspettano dunque sfide ambiziose ed impegnative, che sapremo affrontare grazie al patrimonio di competenze, capacità personali e conoscenza della clientela, caratteristico di tutte le persone che lavorano nella nostra Divisione. A tutti va il mio caloroso ringraziamento per l'impegno profuso e il mio augurio per il percorso che ci attende".

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