Milano, in controtendenza rispetto alle altre città italiane, vede un incremento del numero di residenti, in particolare degli under 40, attirati soprattutto dalle opportunità di lavoro che offre la città.
È ciò che emerge dall’indagine del Cresme, che parla di una “rigenerazione della struttura demografica” destinata a continuare anche nei prossimi anni.
Milano si è saputa innovare, cambiando volto soprattutto urbanisticamente, lavorando alla sua rinascita anche durante gli anni della crisi immobiliare che l’ha comunque colpita. Questo ha fatto la differenza con il resto del Paese; Milano dalla crisi non si è fatta abbattere continuando il proprio percorso verso una città sempre più a misura di turisti e di giovani.
Il campione di under 40 che si è rivolto alle agenzie Tecnocasa vede una percentuale del 57,8% che sceglie di acquistare, e del 42,2% che cerca invece una casa in locazione. Quest’ultima quasi sempre è la scelta di chi si trasferisce a Milano per motivi legati allo studio e al lavoro.
Il bilocale è la tipologia più acquistata e più locata da chi rientra in questa fascia di età in particolare per il prezzo e il canone di locazione più abbordabili. A seguire, la scelta cade sul monolocale se si sceglie di affittare, sul trilocale se si sceglie di acquistare.
Tra gli acquirenti under 40 prevalgano le coppie e le famiglie, anche se il 46,6% è rappresentato da single. Questi ultimi salgono al 51,1% tra chi sceglie la locazione.
Le macroaree dove si sono concentrate le compravendite e le locazioni risultano quelle di Bovisa-Sempione e a seguire Navigli-Famagosta, zone che inglobano i quartieri con le università più importanti della città e i quartieri a ridosso delle grandi riqualificazioni ma con prezzi più accessibili.
Complice il ribasso dei prezzi si assiste anche ad un rientro in città dall’hinterland dove, in epoca di boom immobiliare, soprattutto i più giovani avevano scelto di trasferirsi.
