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4 Maggio 2015

Delrio (Infrastrutture): presto a Napoli primo hub portuale per il settore logistico

di E. B.

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Il Piano per i porti e la logistica, ormai in fase di definizione, del Governo intende individuare alcuni hub intorno ai quali aggregare tutto il sistema logistico italiano e tra questi ci sarà Napoli.

Lo ha affermato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio al termine di un incontro con il contrammiraglio Antonio Basile, di recente nominato commissario dell’Autorità portuale, avvenuto nella Capitaneria di porto di Napoli.

Il ministro ha dichiarato che: “Il porto di Napoli è un porto centrale non solo per la regione Campania e per il suo sistema logistico, ma per tutto il Mezzogiorno e per tutta l’Italia. E’ dal Mezzogiorno che deve ripartire il Paese perché ci sono grandi potenzialità di crescita ed è quindi necessario far ripartire subito i cantieri per rendere il porto di Napoli quanto più competitivo possibile”.

Sempre secondo Graziano Delrio, la riforma del Governo sui porti e la logistica intende anche “aumentare l’efficienza burocratica perché la troppa burocrazia li rende poco competitivi, è poi necessario un miglioramento infrastrutturale tenendo conto che dai porti arriva il 70% delle merci che l’Italia importa via mare. Sarà quindi importante migliorare anche i collegamenti tra porti e principali vie ferroviarie e stradali creando un sistema integrato al servizio delle imprese e del Paese”.

E per quanto riguarda l’esclusione lamentata da alcuni sindacati nell’ambito della stesura del Piano nazionale dei porti e della logistica, il ministro ha ricordato che “il Piano ha avuto una serie di passaggi, anche pubblici, come gli stati generali della Portualità, dove sono stati accettati centinaia di contributi. Quindi – ha concluso Delrio – se qualcuno ha ancora dei suggerimenti può farli presenti”.

A margine dell’incontro anche il contrammiraglio Basile ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ai primi interventi da effettuare sul porto di Napoli e a quanto possa essere fatto nei sei mesi del suo incarico.

“I problemi sono noti – ha affermato – e bisogna iniziare ad affrontare quelli cruciali, soprattutto in vista della riqualificazione del porto. Sicuramente si possono gettare le basi per ottenere, con migliore celerità e con lo snellimento delle procedure, i dragaggi dei fondali e il miglioramento della ricezione turistica delle stazioni marittime. Si tratta per il momento di un programma con obiettivi da realizzare nel breve termine, ma su punti che sono stati oggetto di forti critiche in passato”.

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