“Data is the new oil”. La citazione del matematico Clive Humby risale al 2006 ma non potrebbe essere più attuale. Oggi, l’analisi dei dati ci permette di conoscere e comprendere a fondo il mercato, incluso quello immobiliare. Avere professionisti a sufficienza per analizzare manualmente un’immensa quantità di dati, però, sarebbe impossibile. Per sfruttare al meglio i cosiddetti “Big Data” ci viene in aiuto l’intelligenza artificiale.
Le applicazioni dell’AI possono essere diverse, anche in ambito Real Estate. Tra le più conosciute e consolidate, le attività relative alle valutazioni immobiliari. Anticipare i prezzi, estrapolare immagini per valutare lo stato di un edificio, monitorare i trend di ricerca, offrire risultati personalizzati a coloro che cercano un’abitazione. Sono solo alcune delle tante possibilità offerte dalla digitalizzazione.
Abbiamo approfondito l’argomento con Pietro Pellizzari, CEO di Wikicasa: “In quanto portale immobiliare, Wikicasa raccoglie una vasta mole di dati. Dal lato dell’offerta raccogliamo informazioni relative agli immobili in vendita e in affitto, immagini, planimetrie, prezzi richiesti. Dal lato della domanda: cosa cercano i clienti, dove, quali budget hanno a disposizione. Vogliamo arricchire ulteriormente il nostro database con informazioni relative ad aspetti, ad esempio, socio-demografici, reperibili attraverso gli open data, per poter fornire informazioni sempre più affidabili, dettagliate e integrate sul patrimonio immobiliare esistente. L’intelligenza artificiale ce lo permette. Non va dimenticato, però, che dietro l’AI ci sono le persone. Professionisti quali data scientist e analisti si occupano di verificare il funzionamento degli algoritmi, ottimizzarli e validarli”.
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