Ultime notizie
18 Ottobre 2023
03 Ottobre 2023
02 Ottobre 2023
28 Settembre 2023
27 Settembre 2023
15 Settembre 2023
12 Settembre 2023
11 Settembre 2023
07 Settembre 2023
06 Settembre 2023
30 Agosto 2023
04 Agosto 2023
26 Luglio 2023
31 Maggio 2022
PGIM: criptovalute, opportunità o kriptonite per i portafogli d'investimento? (Report)
di red
Condividi:
L'ultimo crollo delle criptovalute pone in evidenza solo uno dei tanti motivi per cui, secondo PGIM, sono una scelta errata per gli investitori a lungo termine. Nell'ultimo paper sui Megatrends prodotto da PGIM, "Cryptocurrency Investing: Powerful Diversifier or Portfolio Kryptonite?", decine di professionisti dell'investimento di PGIM nei settori del reddito fisso, dell'azionario, del real estate, del private debt e degli alternativi analizzano le argomentazioni più comuni a favore delle criptovalute rilevando che l'investimento diretto in criptovalute offre pochi vantaggi a un investitore istituzionale, mentre aggiunge notevole volatilità e rischio.
Secondo quanto emerge dalla ricerca di PGIM, le criptovalute sono un elemento di diversificazione per il portafoglio inaffidabile e sono inadeguate nell'ambito della copertura dall'inflazione o come bene rifugio. I recenti rendimenti corretti per il rischio non sono molto diversi da quelli di altre asset class, ma presentano ribassi più frequenti e maggiori. Inoltre, il contesto normativo incerto e le significative preoccupazioni ambientali, sociali e di governance rappresentano ulteriori fattori sfavorevoli per gli investitori a lungo termine.
David Hunt, CEO di PGIM: "In qualità di investitori a lungo termine e di fiduciari per conto dei nostri clienti, per aggiungere una nuova asset class in portafoglio, essa deve rispondere a tre requisiti: deve avere un quadro normativo chiaro, deve costituire un'efficace riserva di valore e deve avere una correlazione prevedibile con altre asset class. Attualmente le criptovalute non soddisfano nessuno di questi tre requisiti. È decisamente più una speculazione che un investimento".
Shehriyar Antia, Head of Thematic Research di PGIM: "Le criptovalute potrebbero rappresentare l'eroica ricerca di un sistema di pagamento peer-to-peer decentralizzato, ma il loro prezzo si basa su un comportamento speculativo, anziché su una tesi fondamentale relativa al loro valore o alla loro utilità. Inoltre, essendoci poche prove a sostegno dello status di bene rifugio o di efficace copertura dall'inflazione, non vediamo alcuna ragione per cui le criptovalute debbano far parte dei portafogli istituzionali".
SFATARE I MITI SULLE CRIPTOVALUTE
Le criptovalute non costituiscono una copertura efficace dall'inflazione: Nel 2021, il prezzo del bitcoin e di altre criptovalute si è mosso insieme all'inflazione solo per un breve periodo, prima di scendere bruscamente. L'oro, invece, ha dimostrato fin dagli anni '70 di poter essere una copertura efficace e affidabile contro l'inflazione.
Il Bitcoin non funge da bene rifugio: il Bitcoin, la criptovaluta più diffusa, non ha rappresentato una forza stabilizzante all'inizio del 2020, quando i prezzi degli asset globali sono scesi vertiginosamente a causa dei lockdown indotti in tutto il mondo dal COVID. Il suo valore era di gran lunga inferiore a quello dei beni rifugio convenzionali.
Le criptovalute si scontrano con gli obiettivi ESG: Una singola transazione sulla blockchain del bitcoin equivale a 2 milioni di transazioni sulla rete Visa, ovvero all'incirca la stessa energia necessaria per alimentare mediamente una casa americana per oltre due mesi. Dal punto di vista della governance, l'anonimato e la difficoltà nel rintracciare l'identità dei proprietari ne fanno un mezzo di scambio privilegiato per le attività illecite, come eludere le sanzioni a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
OPPORTUNITÀ TANGIBILI NELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN
Blockchain private e smart contract: La tecnologia del registro distribuito e gli smart contract possono rivoluzionare alcuni aspetti dei servizi finanziari, della logistica e della gestione della catena di approvvigionamento, in quanto eliminano la necessità di verificare le controparti e gli scambi, nonché di riconciliare le transazioni e i registri.
Cartolarizzazione di nuova generazione: La tokenizzazione degli asset immobiliari e infrastrutturali potrebbe ridurre sostanzialmente i costi delle transazioni e del servicing, aumentare la liquidità, semplificare le transazioni, migliorare la trasparenza dei prezzi e consentire una costruzione più granulare del portafoglio.
L'infrastruttura e l'ecosistema che supportano le blockchain e le future valute digitali delle banche centrali: L'innovazione complementare in aree quali la prevenzione delle frodi, la conformità normativa e altri fattori chiave dell'ecosistema crypto ha il potenziale per generare rendimenti interessanti per le società che forniscono questi servizi.
Taimur Hyat, chief operating officer di PGIM: "Le criptovalute sono al centro del dibattito, ma è nella tecnologia sottostante che troviamo le opportunità di investimento più interessanti. Le aziende che abilitano applicazioni blockchain nel mondo reale - come la compensazione e il regolamento delle transazioni, la prevenzione delle frodi e la tokenizzazione di asset reali - offrono una creazione di valore significativamente maggiore nel corso del prossimo decennio. Vale l'antico assioma: quando c'è una corsa all'oro, investi in pale e picconi".
Scarica il Report
Allegati:
È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: IGD: crescita sostenibile al cent
Notizie Correlate
News
News
11 Giugno 2024
red
News
11 Giugno 2024
Maurizio Cannone, Direttore Monitor
Flash News
Maurizio Cannone, Direttore Monitor
News
Red
News
10 Giugno 2024
F.B.
News
10 Giugno 2024
Red
News
red
News
10 Giugno 2024
Red
Video Correlati
29 Novembre 2024