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23 Febbraio 2023

Natixis IM: la guerra in Ucraina può essere l'inizio di un nuovo superciclo

di Mabrouk Chetouane, Head of Global Market Strategy e Nicolas Malagardis, Market Strategist di Natixis Investment Managers

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L’invasione dell'Ucraina da parte del Presidente russo Vladimir Putin ha spinto l'economia globale in una serie di shock geopolitici ed economici le cui conseguenze avranno effetti duraturi. Sia per aver innescato un forte aumento dei prezzi globali dell'energia e dei generi alimentari, potenzialmente alimentando la deglobalizzazione, sia per aver incoraggiato una marcata espansione dei bilanci di difesa europei, la guerra della Russia contro l'Ucraina non sarà probabilmente ricordata come la fine di un'era, ma piuttosto come l'inizio di una nuova. Dimostrando un livello di determinazione e unità, l'Occidente è riuscito a sfidare tutti i pronosticatori in un modo che pochi si sarebbero aspettati.

Pur essendo particolarmente costoso per l'Europa, il pacchetto di sanzioni che i Paesi occidentali hanno attuato contro la Russia è stato senza precedenti e ha chiaramente minato le prospettive di crescita a lungo termine dell’area. Le capacità industriali nazionali stanno subendo un duro colpo a causa dell'interruzione delle catene di approvvigionamento e della sostituzione di attrezzature chiave con alternative tecnologicamente meno avanzate. Tuttavia, la guerra ha anche evidenziato la necessità di affrontare le debolezze strutturali delle alleanze occidentali. Ciò è tanto più vero in quanto la Russia sta rafforzando le proprie relazioni con l'Est e ridefinendo le partnership globali. Sarà necessario investire una quantità significativa di capitali per affrontare le numerose sfide che ci attendono, in particolare quelle legate alla sicurezza energetica e alla resilienza della catena di approvvigionamento.

Il lato positivo è che questo dovrebbe innescare un nuovo superciclo di investimenti e mettere in discussione la tesi della stagnazione secolare che ha preso piede nell'ultimo decennio. Tuttavia, con le economie sviluppate che stanno vivendo un rallentamento economico, la politica non dovrebbe sprecare l'impulso creato dalla guerra per prendere le decisioni necessarie a preparare le loro economie alle sfide di questa nuova era.

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