Banca Finint chiude i primi 9 mesi del 2021 con un margine finanziario e da servizi pari a 42 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2020. Le commissioni nette ammontano a 36,8 milioni di euro (+12% a/a).
In crescita anche il margine di intermediazione che presenta un aumento del 18% sullo stesso periodo del 2020, a quota 44,3 milioni di euro. Bene anche l'utile lordo consolidato a 13,6 milioni, mentre l'utile netto raggiunge i 10,9 milioni di euro con un incremento del 60% sul periodo gennaio-settembre 2020.
Enrico Marchi, presidente di Banca Finint: “I risultati dei primi 9 mesi del 2021 superano il budget. La vivacità dei mercati e delle imprese nel voler cogliere ogni timido segnale di ripresa sono state determinanti, unitamente a una attenta gestione dei costi e alla capacita' della banca di sapere essere partner attivo delle imprese nell'accompagnare la ripartenza. Abbiamo davanti a noi ancora mesi complicati, non bisogna abbassare la guardia, ma il piano strategico che abbiamo delineato traccia già la rotta per consolidare la crescita della banca nel medio periodo verso l'esplorazione di nuovi ambiti di sviluppo complementari all'attuale core business".
In merito al risultato positivo della sgr (raccolta a 397 milioni di euro e utili del periodo a 2 milioni di euro, in crescita del 37% sul 2020) è intervenuto Fabio Innocenzi, AD di Banca Finint: “La gestione del risparmio ha beneficiato dell'aumento generalizzato del reddito disponibile ha spiegato Innocenzi. In questo segmento, alla crescita della nostra società di gestione del risparmio abbiamo voluto associare l'operazione su Banca Consulia che ci permetterà di diversificare il business anche nel private banking”.
