Per la prima volta dal 2008, nelle ultime due settimane sono tornati a galla i timori di una crisi bancaria. È quanto si legge nella Azimuti Global View della settimana dal titolo “Sistema bancario in scompiglio”.
Il fallimento della Silicon Valley Bank ha costretto la Federal Reserve e la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) a prendere misure straordinarie per evitare il contagio all'intero sistema bancario statunitense
La crisi di Credit Suisse ha costretto le autorità svizzere a portare avanti l'acquisizione da parte di UBS, causando gravi perdite agli investitori e violando lo stato di diritto svizzero.
Ciò che è accaduto a SVB e CS, secondo quanto si legge nel documento, porterà probabilmente a un aumento significativo della probabilità di recessione. Anche prima di questi eventi, sia in Europa sia negli Stati Uniti le banche stavano imponendo criteri di prestito più rigidi e la domanda di prestiti stava diminuendo. Quando si è assistito a queste dinamiche in passato, si è sempre registrata una recessione entro i successivi 9-18 mesi.
Nel breve periodo, i mercati potrebbero impennarsi concentrandosi unicamente sulla possibilità che questi eventi inducano le Banche Centrali a terminare il ciclo di rialzo dei tassi prima di quanto previsto.
Nel medio termine, tuttavia, i mercati devono considerare il fatto che le prospettive economiche sono oggi peggiori rispetto a pochi giorni fa.
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