Secondo Tecnocasa, nel 2023 la tipologia più compravenduta è il trilocale con il 33,9% delle preferenze, a seguire le soluzioni indipendenti e semindipendenti (21,2%), i bilocali (19,8%) e i quattro locali (16,4%). Rispetto al 2022 le proporzioni di acquisto delle diverse tipologie sono rimaste sostanzialmente invariate.
Anche negli anni precedenti le percentuali erano molto simili; da segnalare nel 2022 la quota massima raggiunta per l'acquisto di soluzioni indipendenti (22%), mentre nel 2019 (prima dell'arrivo del Covid) la quota minima (19,1%). In ogni caso è sempre stato il trilocale la tipologia più compravenduta in Italia; nel 2019 la percentuale arrivava al 35,5% e al secondo posto si piazzavano i bilocali con il 19,7% delle scelte.
Per le soluzioni indipendenti e semindipendenti nella maggior parte dei casi si tratta di ville (47,9%), così distribuite: ville singole (16,5%), ville a schiera (13,5%) e ville bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari (17,9%). Al secondo posto, con percentuali molto simili, si piazzano le case indipendenti e semindipendenti con il 46,7% delle scelte, percentuale in crescita rispetto agli anni precedenti. I rustici sono una tipologia di nicchia e nel 2023 compongono il 5,5% delle compravendite.
L'analisi si concentra sulle categorie compravendute: nell'80,3% dei casi si tratta di abitazioni di categoria media oppure civile, nell'11,9% dei casi si tratta di abitazioni signorili o d'epoca, mentre il 7,8% degli scambi riguarda soluzioni realizzate in edilizia popolare. Rispetto agli anni precedenti si registra una lieve contrazione della percentuale di compravendite di immobili signorili-d'epoca e un aumento di quella delle tipologie medie-civili.
Nel 2023 risulta che il 72,7% delle transazioni ha riguardato abitazioni in classi energetiche basse (F e G). Le classi energetiche intermedie (C-D-E) compongono il 20,8% delle compravendite, mentre solo il 6,5% degli acquisti riguarda soluzioni in classe energetica elevata (A-B). La quota di acquisti di abitazioni in classe energetica A e B è simile a quella registrata nel 2022, mentre nel 2021 era più alta e sfiorava l'8%.
L'ultima rilevazione riguarda la vendita degli immobili con o senza box auto: nel 2023 il 45% delle abitazioni sono state compravendute contestualmente al box, mentre nel 55% dei casi la compravendita ha riguardato solo l'abitazione. Il grafico evidenzia che nel 2020 e nel 2021 la percentuale di acquisti con box era cresciuta; l'arrivo della pandemia aveva spinto più persone ad acquistare "spazi supplementari", mentre nel 2022 le proporzioni erano tornate ai livelli pre-Covid e nel 2023 la quota di acquisti con box è ulteriormente diminuita.