In Italia Milano è la città più cara, seguita da Bologna (632 euro/mese), Firenze (606 euro/mese) e Roma (575 euro/mese). Le città italiane restano più accessibili rispetto ad altre città europee, ad Amsterdam gli affitti arrivano a 969 euro/mese.
Dopo anni di crescita, in alcune città italiane la domanda di stanze singole sta iniziando a rallentare. Tra le cause, prezzi spesso elevati per gli studenti, ma non solo. La flessione osservata su alcune città è riconducibile a diversi fattori: da un lato, un aumento dell'offerta disponibile; dall'altro, una domanda più distribuita sul territorio. Questo allentamento si traduce in una maggiore possibilità di scelta per chi è alla ricerca di una stanza in affitto.
Rispetto a 12 mesi fa, la richiesta a Torino ha fatto segnare un -3%, a Firenze un -6%, a Milano un -13%, a Verona un -20%, a Bologna e Napoli rispettivamente un -38% e un -47%. In altre storiche città universitarie, invece, l'interesse continua a salire: è il caso di Venezia, che anno su anno sperimenta un +30%. Nel complesso, tra aumenti e cali, la domanda in Italia mostra una sostanziale stabilità rispetto a 12 mesi fa.
Questa è la fotografia scattata dall'ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it, specializzata in analisi di mercato e data intelligence, che ha esaminato l'andamento di domanda, offerta e prezzi del mercato delle stanze nel nostro Paese.
"Il settore delle stanze sta evidenziando segnali di assestamento, in particolare sul fronte della domanda, dopo un prolungato periodo di espansione," osserva Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights. "Studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede mostrano una crescente propensione a spostarsi verso aree periferiche o ben collegate alle grandi città, alla ricerca di soluzioni abitative più accessibili, non solo in termini di canone per posto letto ma anche rispetto al costo complessivo dell'immobiliare. A livello nazionale, la domanda si mantiene complessivamente stabile, ma registriamo una crescita nel volume degli annunci contattati: un segnale che conferma il costante interesse da parte del mercato. In questo contesto, è plausibile attendersi, nel medio periodo, una stabilizzazione dei prezzi".
Italia: i principali focus, Milano e Roma.
Se si è parlato di un allentamento della domanda nel capoluogo meneghino, a Roma invece l'interesse continua a crescere, con un importante +20% nel confronto con 12 mesi fa. Un dato identico a quello di Ferrara e Bergamo, ma più contenuto rispetto a quello di altri importanti centri universitari. Oltre alla già menzionata Venezia, anche Genova presenta un interesse in rialzo del 59%, ma nessuno raggiunge Ancona (+77%). A livello di prezzi, Milano si conferma saldamente in testa come città più cara della Penisola anche per affittare una stanza singola, con 732 euro/mese. A Roma si spendono invece 575 euro/mese, oltre 150 euro in meno rispetto alla città del Duomo. La Capitale è al quarto posto tra le città più onerose per affittare, dietro anche a Bologna (632 euro/mese) e Firenze (606 euro/mese). Entrando nel dettaglio dei quartieri, a Milano quello più costoso è Quadronno-Palestro-Guastalla (846 euro/mese), seguito dal Centro (839 euro/mese) e da Genova-Ticinese (830 euro/mese). A Roma, Testaccio-Trastevere (695 euro/mese) supera Parioli-Flaminio (676 euro/mese), l'anno scorso in testa. Appaiati sul terzo gradino del podio Casalotti-Casal Selce-Maglianella e il Centro Storico (672 euro/mese).
L'andamento dell'offerta. Anche l'offerta di stanze singole in Italia è rimasta pressoché stabile anno su anno registrando un contenuto -1%. La città in cui la disponibilità è aumentata di più negli ultimi 12 mesi è Napoli (+95%), seguita da Padova (+89%) e Novara (+64%). I cali più marcati sono invece quelli di Bergamo (-55%), Brescia (-66%) e Udine (-83%). Calo dell'offerta anche a Milano e Torino (-8% per entrambe) e Genova (-14%), mentre la disponibilità si amplia a Bologna (+38%) e Firenze (+22%). Perfettamente stabile il dato di Roma.
I prezzi delle singole nelle altre città italiane. Detto delle quattro città più costose per affittare una singola nell'ordine Milano, Bologna, Firenze e Roma al quinto posto si trova Trento (544 euro/mese), che precede Brescia (519 euro/mese), Modena (506 euro/mese) e Padova (502 euro/mese). Si scende sotto i 500 euro/mese per la nona e la decima posizione occupate rispettivamente da Torino (476 euro/mese) e Verona (473 euro/mese). Per un soffio fuori dalla top 10 Bergamo (466 euro/mese), Venezia (453 euro/mese) e Napoli (445 euro/mese). Le tre città più convenienti tra quelle analizzate sono invece Foggia (249 euro/mese), Catanzaro (243 euro/mese) e Chieti che rimane sotto i 230 euro/mese per una singola.
Europa: città a confronto
Attualmente le tre città più care in Europa per affittare una stanza si trovano nei Paesi Bassi: al primo posto c'è Amsterdam (969 euro/mese), seguita da l'Aia (850 euro/mese) e Rotterdam (825 euro/mese). Al quarto quinto e sesto posto si trovano tre città tedesche: Monaco di Baviera (820 euro/mese), Amburgo (800 euro/mese) e Colonia (799 euro/mese), quest'ultima quasi allineata ad Amburgo. Parigi si colloca invece al settimo posto con un costo medio di 750 euro/mese.Tutte queste città registrano prezzi superiori a Milano che secondo l'analisi di Immobiliare.it Insights è la più cara in Italia per l'affitto di una stanza con una media di 732 euro/mese.Per trovare canoni più accessibili rispetto a Milano bisogna guardare a città come Praga (702 euro/mese) e Francoforte (689 euro/mese) che offrono soluzioni più convenienti nel panorama europeo.
Dove cercano gli italiani che scelgono di studiare all'estero? Barcellona è la città europea più ambita da studenti e giovani professionisti italiani interessati a trasferirsi all'estero.Sul totale di chi ha cercato una sistemazione fuori dall'Italia nel 2025 il 13,7% ha puntato su Barcellona. Berlino è al secondo posto con il 13% seguita da Parigi (9,2%), Madrid (8,3%) e Valencia (7,3%) quest'ultime confermano il forte interesse verso le città spagnole da parte dei giovani italiani.
"Gli studenti e i giovani professionisti italiani interessati a vivere esperienze internazionali continuano a mostrare preferenze ben definite.Il numero di utenti di HousingAnywhere che dall'Italia cerca un alloggio a Barcellona e Berlino le due destinazioni più richieste è cresciuto rispettivamente del 6% e dell'8% su base annua", afferma Antonio Intini CEO di HousingAnywhere."Parallelamente il fascino culturale dell'Italia unito alla sua rinomata cucina al clima mite e alle prestigiose università continua ad attrarre l'attenzione internazionale.Le ricerche di alloggi in Italia da parte di giovani stranieri sono aumentate del 4% rispetto all'anno precedente.Inoltre i prezzi più competitivi per gli affitti di stanze nelle città italiane soprattutto se confrontati con quelli dei Paesi Bassi o della Germania restano un fattore decisivo".




