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27 Aprile 2016

Fondazione Mps mette in vendita Sansedoni

di cas

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La Fondazione Monte dei Paschi di Siena vuole mettere in vendita la partecipazione del 67% detenuta nella società immobiliare Sansedoni. È lo stesso Ente senese a renderlo noto attraverso un bando pubblico sul proprio sito internet con cui “intende sondare il mercato”.

La vendita della società immobiliare, tra i cui soci di minoranza figurano Mps (22%) e Unieco (11%), rientra “nell’ottica di una più efficiente gestione delle proprie partecipazioni e anche nell’interesse delle stesse società partecipate”. L’Ente guidato da Marcello Clarich si riserva comunque di “valutare eventuali manifestazioni di interesse da parte di primari operatori del settore”.

Un mese fa Sansedoni Siena Spa aveva ottenuto l’omologa per gli accordi di ristrutturazione del debito con un pool di banche che vantano nei suoi confronti crediti per circa 80 milioni di euro, di cui l’80% forniti da garanzie ipotecarie. Monte dei Paschi è la capofila con un’esposizione pari a circa il 60% della partecipata. Il restante debito è in mano a Bpm, Banco Popolare, Banca Etruria e Bper.

L’intesa si basa su un piano industriale quinquennale che prevede da un lato una significativa dismissione del portafoglio di proprietà a servizio del debito bancario e dall'altro il rafforzamento dell'attività di gestione di portafogli di terzi tramite l'acquisizione di nuovi mandati di asset management. In particolare, il piano prevede il ritorno all’utile fra cinque anni, nel primo semestre 2021. Ne uscirà una Sansedoni in miniatura, come conseguenza del ridimensionamento dello stato patrimoniale, dagli attuali 160 milioni a circa 70-75 milioni, il patrimonio netto però risalirebbe in area 25 milioni mentre il debito residuo verrebbe ridotto con il cash flow generato dalla gestione operativa.

Sul lato delle dismissioni il percorso è già iniziato. A inizio anno, le società partecipate Carpathia Real Estate e Stardust Real Estate avevano venduto un complesso immobiliare nella via dello shopping milanese Buenos Aires a un fondo immobiliare gestito da Meyer Bergman per 90 milioni di euro.

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