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4 Maggio 2023

Dils presenta This is my Milano, un progetto di Give Back per la città (Video)

di E.I.

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“This is my Milano”. Questo il titolo del progetto presentato oggi da Dils al Teatro Franco Parenti. Un progetto di valorizzazione dei quartieri attraverso attività di sostegno e contenuti volti a svelare luoghi e storie della città. 

Con questa iniziativa, Dils intende esprimere il proprio impegno per la collettività attraverso iniziative di responsabilità sociale che restituiscono valore economico, sociale e ambientale ai territori, ispirandosi innanzitutto alle necessità di chi quei luoghi li abita, li vive e li respira. 

Il progetto è parte del più ampio programma di Give Back di Dils e nasce da un diverso modo di fare impresa. L’azienda ha deciso di destinare ogni anno parte dei propri utili ad associazioni ed enti no profit radicati sul territorio che operano nel mondo dell’arte, della cultura, del sociale, dello sport e della formazione.

Oltre al sostegno economico, la valorizzazione delle molteplici identità della città passa anche dai Racconti di Quartiere, a oggi 6 episodi multimediali per altrettanti quartieri milanesi virtualmente visitati insieme a un Ambassador e creati con il supporto di Jakala e di AIM (Associazione Interessi Metropolitani), entrambi partner di Dils in questo progetto. Sono stati inoltre previsti 6 contenuti audio che compongono “Il Podcast”, realizzati con la voce narrante di Giorgio Terruzzi e in collaborazione con Chora Media. 

Il primo quartiere coinvolto è Porta Romana, ai Bagni Misteriosi si terrà il primo evento aperto alla città domenica 7 maggio. Sarà un momento di divertimento ma anche di incontro e condivisione grazie alla presenza di alcune associazioni di Porta Romana, quali Portami per mano Onlus, Aiutility Milano, Fondazione Costruiamo il futuro, Circolo Culturale Giovanile di Porta Romana, Fondazione La Comune e Mondo Aperto ODV.

E proprio il Teatro Franco Parenti-Bagni Misteriosi rappresenta un esempio di opera recuperata e restituita alla comunità, una riqualificazione che vede Dils coinvolta nel supporto all’attività di ampliamento, attualmente in corso, grazie al quale sarà realizzata una nuova sala e sistemato l’ingresso su Largo Franco Parenti.

Sempre a Porta Romana è legato un altro protagonista del progetto, Giacomo Poretti, che, oltre ad essere Ambassador del quartiere, cura la direzione artistica del Teatro Oscar deSidera. Anche quest’ultima è una realtà culturale supportata da Dils, che contribuirà ad allestire una sala sperimentale per i giovani all’interno degli spazi della Parrocchia degli Angeli Custodi.

Questo è solo il punto di partenza del progetto “This is my Milano”, la cui illustrazione è firmata da Carlo Stanga, che coinvolgerà prossimamente altri quartieri della città, tra cui Isola, Maggiolina, Lambrate, Monti-Magenta e Scalo Porta Romana, e prevedrà una mappatura delle associazioni e degli enti no profit da coinvolgere nei prossimi Give Back.

All’evento di presentazione sono intervenuti Giuseppe Amitrano, CEO e fondatore di Dils, Andrée Ruth Shammah, Direttrice del Teatro, Carlo Berizzi, Presidente AIM (Associazione Interessi Metropolitani), Laura Borghetto, Direttore Generale Associazione L’abilità Onlus, Giacomo Poretti, Attore e sceneggiatore, Nadia Righi, Direttrice del Museo Diocesano di Milano, e Giorgio Terruzzi, Giornalista e scrittore.

Giuseppe Amitrano, CEO di Dils: “Siamo estremamente orgogliosi di aver presentato oggi “This is my Milano” in una cornice iconica come quella del Teatro Franco Parenti, uno dei punti di riferimento artistici e culturali della città. Questo progetto riflette il nostro profondo legame con Milano e i suoi quartieri, ognuno con le proprie peculiarità che la rendono una realtà policentrica, capace di far dialogare tradizione e innovazione. “This is my Milano” è soprattutto restituzione alla comunità, di cui ci sentiamo parte attiva, attraverso progetti di Give Back che nascono dalla profonda conoscenza e amore per la città dove operiamo, nonché dalla consapevolezza che il patrimonio artistico, culturale e il tessuto sociale necessita anche del sostegno di soggetti privati che desiderano prendersi cura del bene comune in un momento storico particolarmente sfidante per chi Milano la abita e la vive ogni giorno”.

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