Strade, autostrade, ferrovie, porti, logistica intermodale: le infrastrutture sono cruciali per rendere il Veneto e tutto il Paese sempre più moderni e sostenibili. Dei quasi 17 miliardi di investimenti previsti dal PNRR per il Veneto, 9,4 miliardi sono dedicati proprio alle infrastrutture. In particolare, per i focus specifici su logistica e interventi sul patrimonio edilizio sono stati stanziati fondi che superano i 320 milioni. Risorse importanti per un tema decisivo per il futuro della Regione e delle quasi 62mila imprese locali attive nel settore delle costruzioni, pari al 14% del totale del tessuto imprenditoriale locale. Anche di questo si è parlato durante la terza tappa dei SAIE LAB a Verona, laboratorio itinerante incentrato proprio sul tema della evoluzione progettuale e tecnica nelle infrastrutture e negli immobili per la logistica.
Qual è lo stato di salute della filiera delle costruzioni in Veneto?
La filiera delle costruzioni veneta si trova in un momento di luci e ombre. Parlano chiaro due dati in particolare: il portafoglio ordini, giudicato adeguato dal 78% delle imprese, e il fatturato del 2023, in crescita per più della metà delle aziende coinvolte (55%). Se si considera solo l'ultimo quadrimestre, il 22% delle imprese registra un aumento dei ricavi, stessa percentuale di coloro che prevedono già di chiudere l'anno in positivo e del medio alto grado di soddisfazione relativo all'attuale andamento economico. Particolarmente rilevante il numero di aziende che hanno aumentato gli stipendi dei collaboratori, ben 4 su 10 (40%). Ma la vera emergenza che colpisce le imprese è quella della mancanza di manodopera qualificata: oltre 8 su 10 (83%) hanno avuto difficoltà a reperirla sul mercato. Di conseguenza, la carenza di formazione tecnico-professionale risulta tra i principali fattori di criticità del settore (57%), superata solo dalla burocrazia (71%) e dagli aspetti fiscali (70%). Se a questo aggiungiamo che solo il 17% delle aziende del campione ritiene il livello di competenze già totalmente in linea con le proprie esigenze di crescita, allora diventa fondamentale puntare sulla formazione, tra le voci di investimento più importanti. Dall'analisi emerge che l'83% delle imprese ha attivato programmi di formazione per il potenziamento delle competenze del personale.
Ma secondo le aziende del comparto, quali sono le misure decisive per il futuro? Gli imprenditori indicano soprattutto incentivi, sblocco dei cantieri e riforma della burocrazia (rispettivamente 75%, 50% e 37%). E sul tema del momento, l'intelligenza artificiale? È certamente un fattore che potrebbe favorire la crescita del comparto, velocizzando e rinnovando i processi industriali e l'offerta. Per questo metà del campione (50%) si sta attivando per capire come implementare questa tecnologia nella propria attività. Se si guarda all'utilizzo di altre tecnologie, il mondo delle costruzioni veneto è già avanti e difatti sta già applicando, o applicherà, sistemi di sicurezza informatica, di 5G e infine di IoT (Internet of Things). Anche l'attenzione all'ambiente e l'adozione di iniziative green in azienda stanno cambiando il settore e soprattutto il modo di lavorare; in particolare le azioni a favore della sostenibilità maggiormente intraprese sono l'uso di dispositivi a basso consumo energetico, il riutilizzo di materiali di scarto e l'acquisto di macchinari o impianti di nuova generazione.