Nel secondo semestre del 2014 il prezzo delle case in Spagna è aumentato dell'1,12%: si tratta del primo dato positivo degli ultimi 4 anni.
Il ribasso delle quotazioni, che ha caratterizzato il mercato spagnolo degli ultimi anni, sembra giunto al termine per lasciare il posto ad una fase di stabilità.
Il prezzo al metro quadrato è in media di 1.458 euro.
Questo lieve aumento dei valori immobiliari arriva dopo una riduzione accumulata dal primo semestre del 2007 (del 58,21%).
Le indicazioni sono contenute nel report dall'Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa Spagna e dell'Università Pompeu Fabra di Barcellona.
Siviglia è la città in cui si riscontra la maggiore diminuzione dei prezzi (-4,5%), mentre Barcellona è quella in cui si registra l’aumento più evidente (+5,84%).
Valencia si riconferma la metropoli in cui comprare casa costa meno (775 euro al mq), mentre la più cara rimane Barcellona, con punte di 2.011 euro al mq.
Quanto agli affitti, i canoni di locazione - invariati durante tutto il 2014 – hanno subito un lieve aumento a livello nazionale (0,47%), ma con una leggera diminuzione nelle due grandi città della penisola iberica (-1,57% a Madrid e -0,59%, a Barcellona).
La media canoni è di 8,54 euro al mq in Spagna e 10 euro al mq a Madrid e Barcellona.
Il report indica che il profilo del locatore, di nazionalità spagnola per il 96%, presenta una percentuale maggiore di sposati (70%) e pensionati (28%).
Il profilo dell’affittuario, d’altro canto, è un single, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, che ha tra i 25 e i 44 anni e che è, in linea di massima, di nazionalità spagnola.
Lázaro Cubero, dell' Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa Spagna, ha sottolineato che "durante l’ultimo anno il valore dei canoni è sceso meno rispetto a quello dell’acquisto, per cui il rendimento che si può ottenere da un immobile acquistato per investimento oggi è più alta, in concreto un 7,41% annuo lordo.
