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20 Maggio 2015

Quartier generale Telecom: nessuna proposta da Caltagirone

di E.B.

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L'amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, non ha ricevuto nessuna proposta dal gruppo Caltagirone legata alla nuova sede che la compagnia telefonica vuole costruire a Roma.

Impegnato nell'assemblea dei soci, l'Ad fa notare come sulla questione si sia “creata una bolla mediatica su un tema che non c'è.

Abbiamo aperto un percorso di ricerca di un'importante area dove andremo a costruire, o concentrare, oltre 5mila persone a Roma per il nostro haedquarter.

Abbiamo fatto un percorso di invito prima, chiamando tutti i soggetti che avevano disponibilità.

Abbiamo ricevuto alcune proposizioni, tra le quali non c'erano quelle del gruppo Caltagirone".

"Abbiamo fatto poi - ha aggiunto Patuano - tutta una seria di valutazioni, secondo una serie di paramenti, sia finanziari che di efficienza organizzativa, e abbiamo selezionato una soluzione finale che è quella delle torri dell'Eur”.

La scelta è parte, fra l'altro, di “un piano più ampio di revisione di utilizzo dello spazio – dice il vertice di Telecom -: abbiamo 15.600 immobili in Italia, di cui la metà in locazione.

Le tecnologie si restringono e anche il numero di addetti si è ristretto: eravamo 100mila e oggi siamo 53mila.

Ho letto che ci sarebbe su questo tema un consiglio di amministrazione straordinario, in realtà l'altra volta abbiamo esaurito il tempo", ha quindi detto Patuano, riferendosi alle ipotesi riferite dal quotidiano Repubblica, secondo le quali venerdì sarebbe stato convocato un Cda ad hoc, dopo una presunta spaccatura emersa tra i membri del board su questo tema.

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