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22 Febbraio 2017

Pagamenti ai fornitori, la Pa accelera il passo

di Luigi Dell'Olio, Monitorimmobiliare

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La premessa è che siamo ancora distanti da livelli di normalità, che possano portare l’Italia al livello di altre esperienze europee. Ma sta di fatto che sul versante delle tempistiche di pagamento ci sono dei passi in avanti da parte della Pubblica amministrazione.

Sotto quota due mesi

Nel primo semestre 2016, le fatture sono state saldate mediamente a 54 giorni contro gli 82 rilevati un anno prima e tutto lascia immaginare che la tempistica sia ulteriormente migliorata negli ultimi mesi. Il merito è soprattutto della diffusione della fatturazione elettronica, che velocizza le pratiche.

Tetto a 30 giorni

Come detto all’inizio, resta comunque distante l’obiettivo dei 30 giorni, che vale per una buona parte delle fatture, con l’eccezione delle aziende sanitarie che hanno 60 giorni per saldare i debiti. A fissare i paletti è una direttiva della Commissione europea, ma i progressi delle amministrazioni italiane faticano ancora a colmare la distanza tra i reali tempi di pagamento e gli obiettivi prestabiliti a Bruxelles.

Non a caso dalla Ue nelle ultime settimane vi sono state nuove pressioni sull’Italia per regolarizzare la situazione. Il Governo ora ha due mesi per scongiurare la procedura di infrazione, illustrando le misure adottate e i risultati ottenuti. Difficile comunque riuscire a spiegare il perché non si riesca ancora a normalizzare la situazione. Con il risultato di contribuire a zavorrare la ripresa, che necessita – tra le altre cose – di una Pa efficiente.

Migliora la situazione tra le imprese

Intanto migliora la situazione dei pagamenti tra le imprese. Secondo le rilevazioni di Crif, nel terzo trimestre 2016 il numero di società protestate e i ritardi nei pagamenti delle imprese italiane sono in diminuzione. Tra luglio e settembre 2016 sono state protestate 10,4 mila società, il 18,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, il 55% in meno rispetto ai massimi del 2013 e il livello più basso dal 2008.

Secondo i dati di Payline, il database di Cerved sulle esperienze di pagamento di 3 milioni di imprese, in media le aziende hanno pagato in 73,6 giorni, accumulando 14,1 giorni di ritardo rispetto alle scadenze, 2 in meno rispetto all'anno precedente e il minimo da inizio 2012.

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