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25 Ottobre 2023

Retail Real Estate, segnali di crescente fiducia nel settore dal sondaggio EY

di red

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Gli investitori puntano di nuovo sul comparto Retail Real Estate. Secondo l’EY Retail Property Investments Barometer Italy, l’analisi annuale sulla fiducia nel settore all’interno del mercato immobiliare, oltre il 90% dei manager intende investire nei prossimi mesi con interventi guidati dai criteri ESG, l’80% dei quali ha destinato all’Italia una porzione della relativa allocazione. Di questi, circa il 40% ha investimenti superiori a 200 milioni di euro, principalmente nell’high street e nei centri commerciali, in prevalenza situati nel Nord e Centro Italia.

Dal sondaggio condotto da Ernst & Young, che ha coinvolto società immobiliari, di gestione di fondi e di asset immobiliari e investitori finanziari, emerge, inoltre, che l’85% dei manager sta implementando o ha in programma attività di valorizzazione dei propri asset, con particolare attenzione a strategie di ridefinizione del merchandising mix (54%) ed interventi di efficientamento energetico (27%).

Oltre a tenere conto delle tematiche ESG, prevale l’adozione di strumenti digitali con cui pianificare investimenti volti principalmente al miglioramento delle operazioni degli immobili.

La maggior parte degli intervistati (un 63%) intende effettuare nei prossimi tre anni ulteriori investimenti nel Retail Real Estate in Italia. Due terzi di loro è disposto a impiegare tra i 50 e i 200 milioni di euro.

Marco Daviddi, Strategy and Transactions Managing Partner di EY in Italia: “La nostra indagine evidenzia diverse opportunità per il rilancio dell’asset class retail nelle strategie di investimento immobiliari. Certamente c’è un tema di qualità del prodotto presente in Italia – che ad eccezione per la tipologia “high street”, è considerato qualitativamente inferiore alla media europea – e di rischio percepito per i fenomeni legati allo sviluppo delle vendite online, all’incremento dei costi operativi e alla riduzione della capacità di spesa dei consumatori”.

Per quanto riguarda le attività di disinvestimento, il 30% degli intervistati ha processi di dismissione in corso. La stessa percentuale sarebbe, inoltre, impegnata in attività di rifinanziamento dei propri investimenti Retail Real Estate in Italia.

In generale, l’orientamento positivo e le aperture degli operatori al settore in esame sembrano essere influenzate principalmente dalle prospettive di rendimenti più elevati che in Italia l’asset class retail, per la quale il repricing è iniziato da tempo, offre rispetto alle altre tipologie di immobili. Queste prospettive – commenta EY – potrebbero controbilanciare i fattori di rischio generali, come i costi e la disponibilità di finanziamento e l’aumento dei costi di gestione, e quelli specifici tipici dell’asset class, come la concorrenza del canale online, il rischio di contrazione dei consumi e la qualità media percepita del prodotto.

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