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11 Agosto 2021

Eurizon: Approvata semestrale al 30 giugno 2021, utile a 393,7 mln (+45%)

di E.I.

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Il CdA di Eurizon ha approvato la semestrale al 30 giugno 2021. L’utile netto consolidato sale a 393,7 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto al primo semestre del 2020.

Dal 1° luglio è efficace la fusione di Eurizon con Pramerica SGR, la società di asset management acquisita da Intesa Sanpaolo a seguito dell’OPAS sul Gruppo UBI Banca. Il valore del patrimonio gestito combinato delle due realtà è di 425,8 miliardi di euro, in crescita di circa 8,7 miliardi da inizio anno grazie all’effetto congiunto di buoni risultati di raccolta e andamento dei mercati. 

I risultati complessivi dei principali indicatori economici da inizio anno hanno evidenziato numeri positivi e in crescita: margine da commissioni a 595 milioni (+ 32,7%) e cost/income ratio sceso al 14,8%, rispetto al livello di 19,7% di fine giugno 2020. Positivi i dati di raccolta: 1,8 miliardi i flussi netti combinati per il semestre. I fondi aperti hanno registrato nei sei mesi ingressi netti per 3,7 miliardi da inizio anno, con il contributo maggiore derivante dai bilanciati (+ 2,3 miliardi), seguiti dagli azionari (+ 2 miliardi) e dagli obbligazionari (+ 857 milioni).

Nel secondo trimestre la raccolta totale è stata di 1,67 miliardi grazie principalmente all’apporto dei fondi aperti. Si è registrata nel trimestre una ripresa della raccolta anche sulle Gestioni di Portafogli che ha portato a un risultato combinato totale di + 5 milioni, di cui +43 milioni per i mandati istituzionali e -38 milioni per le Gestioni di Portafogli retail.

In crescita il contributo dell’estero. La società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) a fine giugno ha raggiunto i 120,4 miliardi di patrimonio (+ 17,1% da inizio anno e + 26,1% nei 12 mesi), con una raccolta netta di circa 12 miliardi di euro nel primo semestre 2021. Positivi i risultati nell’Est Europa, con una raccolta nel semestre di 241 milioni di euro comprensiva dei flussi sulle SGR locali e della distribuzione dei fondi lussemburghesi nei Paesi dell’area. Le masse totali nell’Est Europa sono arrivate così a 4,15 miliardi di euro. Inoltre, continua il percorso di rebranding delle società appartenenti a questo polo geografico: dopo il cambio di denominazione lo scorso anno della controllata slovacca, da maggio 2021 l’ungherese CIB Investment Fund Management ha assunto la denominazione Eurizon Asset Management Hungary. 

In termini di operazioni straordinarie si è perfezionata, con efficacia 1° maggio, l’acquisizione da Finanza Sud SIM, controllata da Banca Agricola Popolare di Ragusa, il ramo di azienda in cui rientrano i contratti di Gestioni di Portafogli retail e istituzionale con masse per 438 milioni di euro, nell’ottica di sviluppo di una partnership commerciale con BAPR. 

Con data 1° luglio, è stato siglato un accordo con Poste Italiane, per l’ingresso di quest’ultima nella compagine azionaria di Eurizon Capital Real Asset, società specializzata negli investimenti alternativi e nei private market, acquisendo il 40% del capitale, di cui il 24,5% azioni con diritto di voto. A partire dal 1° di luglio i due Fondi di Investimento Alternativo chiusi Eurizon ITE? ed Eurizon ITE? ELTIF3 sono stati delegati a ECRA, le cui masse hanno raggiunto i 4,2 miliardi di euro. Nel mese di luglio i fondi Eurizon ITE? ed Eurizon ITE? ELTIF hanno sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 70% del Gruppo Servizi Associati, operatore leader italiano nella prevenzione degli incendi . Con riferimento alle novità nella gamma prodotti, nel corso del mese di aprile è stato avviato il collocamento di due FIA chiusi non riservati conformi alla disciplina relativa ai PIR Alternativi, mediante la costituzione di strutture Master-Feeder, istituiti da ECRA in coordinamento con alcune importanti reti di private banking. 

Nel mese di giugno è stato avviato il collocamento di un nuovo fondo di investimento alternativo ELTIF, anch’esso conforme alle caratteristiche dei PIR Alternativi, che investe principalmente in titoli di imprese italiane a bassa e media capitalizzazione con prospettive di crescita nelle rispettive aree di business. 

È stata arricchita l’offerta di prodotti dedicata a Banca dei Territori, orientata alla componente azionaria sui mercati emergenti, mentre è stata ampliata l’offerta di prodotti con soluzioni tattiche. La gamma d’offerta per la clientela di Intesa Sanpaolo Private Banking è stata infine arricchita, con un nuovo fondo a esposizione azionaria crescente che prende in considerazione caratteristiche di natura ESG. Per quanto riguarda gli investimenti ESG, al 30 giugno la gamma complessiva di Eurizon ha raggiunto i 155 fondi classificati artt. 8 e 9 del regolamento SFDR corrispondenti a quasi 100 miliardi di patrimonio, ossia il 45% delle masse dei fondi della società. Relativamente all’attività sulla corporate governance, nel corso del semestre Eurizon ha preso parte a 125 assemblee degli azionisti di selezionate società quotate sulla Borsa Italiana (62%) e sui mercati internazionali (38%), esprimendo il voto su 1462 risoluzioni all’ordine del giorno. La SGR ha condotto 596 engagement con 442 società emittenti, di cui 28.7% hanno riguardato tematiche ESG. Nello stesso periodo Pramerica ha partecipato a 38 assemblee e ha condotto 237 engagement di cui circa un terzo su tematiche ESG. 

Saverio Perissinotto (foto), Amministratore Delegato di Eurizon: “Si è chiuso un semestre di traguardi importanti su diversi progetti che stiamo portando a termine con un grande lavoro di squadra. Abbiamo formalizzato il progetto di fusione con Pramerica, che rappresenta il punto di partenza per una nuova realtà frutto dell’integrazione di due storie di successo con forti culture aziendali. I prossimi mesi ci vedono fortemente impegnati su diversi obiettivi, con un’attenzione costante agli investimenti ESG e a supporto dell’economia reale, mantenendo una stretta collaborazione con i nostri partner commerciali interni ed esterni a cui va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e il contributo fondamentale al raggiungimento dei risultati finali”.

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