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22 Dicembre 2021

DoveVivo-Ipsos: coliving, desideri e timori dei giovani europei

di red

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Conoscere persone e fare esperienze per gli italiani, vivere in case più grandi per i francesi, condividere le spese per gli spagnoli. Le opportunità che i giovani vedono nel coliving sono diverse a seconda della nazionalità di provenienza. 

Una ricerca che DoveVivo ha commissionato a Ipsos ha analizzato abitudini e interessi di 3.000 giovani tra i 18 e i 34 anni rispondendo alla domanda “cosa cercano gli italiani nelle persone con cui condividere la casa e parte della propria vita? E in cosa si distinguono da francesi e spagnoli?”.

Vivere in condivisione è una grande opportunità, a patto che tra coinquilini ci sia sintonia anche sulla gestione e sulla cura della casa. La prima questione che emerge è quella dell’igiene e della pulizia. Tutti gli intervistati, a prescindere dall’origine, dimostrano di tenerla in gran considerazione: uno spagnolo su due (51%) evidenzia “igiene e pulizia” come la prima caratteristica necessaria per il coinquilino ideale, seguiti dal 44% degli italiani e dal 41% dei francesi, i più transigenti. 

Gli italiani, più degli altri, cercano “affidabilità” nei propri coinquilini. Il 38% la individua come una delle principali qualità ideali, contro il 27% degli spagnoli e il 23% dei francesi.

Spagnoli e italiani sono anche accomunati dall’importanza che viene data al mantenimento della privacy e degli spazi personali all’interno della casa. Il 39% dei primi e il 37% dei secondi evidenzia infatti l’importanza del “rispetto degli spazi e tempi altrui”, a cui è interessato solo al 23% dei francesi. Quello che invece i francesi reputano nettamente più importante rispetto a italiani e spagnoli sono la stabilità economica (il 22% contro il 14% degli spagnoli e l’11% degli italiani) e il fatto di conoscere già la persona con cui si vive (sempre il 22%, contro il 14% degli spagnoli e il 15% degli italiani).

Analizzando le motivazioni che spingono a vivere in coliving, emergono profonde e inaspettate differenze tra i 3 Paesi. L’opportunità di risparmiare e condividere le spese è sicuramente primaria per tutti: il 56% per gli spagnoli, contro il 40% dei francesi e il 39% degli italiani. Il 38% degli italiani affianca a questa l’opportunità di socializzare e conoscere persone e, al contempo, il 28% dichiara di sentirsi rassicurato dal fatto di avere qualcuno a cui chiedere aiuto in caso di difficoltà, evidenziando così un’importante componente empatica e confidenziale che si instaura fra coinquilini. I francesi, invece, vedono nel coliving il modo per poter abitare in una casa nettamente più grande (29%) e per evitare di annoiarsi (28%). E le principali paure? Per il 49% degli spagnoli è indubbiamente la carenza di privacy; per gli italiani è il rischio di non andare d’accordo con i coinquilini (47%); mentre i francesi, seppur in percentuali minori, temono molto di più degli altri (22% vs 10% italiani e 13% spagnoli) di essere criticati per il loro disordine.

Gli aspetti positivi del coliving vengono evidenziati anche da alcuni elementi che le giovani generazioni considerano importanti per il loro futuro: in Italia per quasi 7 giovani su 10 (67%) è e continuerà ad essere fondamentale poter condividere con qualcuno le spese, le attività e gli oggetti di tutti i giorni. Inoltre, il 66% dei giovani intervistati riconosce che la loro generazione è molto più aperta alla condivisione rispetto a quelle passate, confermando la voglia di fare esperienza in diverse città e paesi per arricchire il proprio bagaglio culturale (il 69%), e che l’acquisto della casa è un obiettivo da raggiungere solo dopo aver arricchito il proprio curriculum con esperienze di livello (53%).

Sara Taddei, Head of Marketing&Communication di DoveVivo: “La ricerca ha confermato il bisogno e il desiderio di vivere in coliving per conoscere nuove persone e nuove culture, allargare i propri orizzonti, creare una rete di amici con cui condividere non solo una casa ma anche un pezzo di vita. Ovviamente la necessità di condividere le spese è cruciale per chi non ha ancora raggiunto una stabilità economica e professionale e vive una fase della vita caratterizzata da forte mobilità e spiccato dinamismo. Ma la voglia di conoscere persone diverse dai colleghi d’ufficio o di corso rende il coliving una grande opportunità per crescere e fare esperienza”.

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