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13 Marzo 2024

Case green, Tecnocasa: in calo in Italia gli acquisti di abitazioni in classi energetiche elevate

di red

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Mentre l’Unione Europea spinge sull’efficientamento energetico degli immobili (è appena stata approvata la direttiva sulle cosiddette “case green”), gli italiani acquistano soprattutto abitazioni in classi energetiche basse.

In base ai dati diffusi dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato le compravendite effettuate attraverso le agenzie del Gruppo nel 2023, il 72,7% delle transazioni ha riguardato abitazioni in classi energetiche F e G.

Le classi energetiche intermedie (C-D-E) compongono il 20,8% delle compravendite, mentre solo il 6,5% degli acquisti riguarda soluzioni in classe energetica elevata (A-B), la cui quota di acquisti è simile a quella registrata nel 2022 ma inferiore a quella del 2021, quando sfiorava l’8%.

Si assiste quindi a una lieve contrazione degli acquisti di abitazioni in classe energetica elevata, per effetto della diminuzione dell’offerta di soluzioni di nuova costruzione. Gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate nel 2023 evidenziano infatti un calo delle compravendite di nuove costruzioni del 19,6% rispetto al 2022.

Verona la città più “green”

Entrando nello specifico, l’analisi mette a confronto le grandi città italiane stilando una classifica sulla base dell’incidenza degli acquisti di abitazione in classi energetiche elevate: nel 2023 è Verona la città con la percentuale più alta di compravendite in classe energetica A e B, si arriva al 9,6% sul totale delle compravendite concluse nella città scaligera. Al secondo posto c’è Milano, dove la quota di acquisti in classi energetiche elevate scende al 5,7%, mentre al terzo troviamo Bologna con il 5,3%. Roma e Torino si fermano intorno al 3%, seguite da Firenze e Bari rispettivamente con il 2,7% e il 2,4%. Nella parte bassa della classifica troviamo Palermo, Genova e Napoli dove le percentuali di compravendite di abitazioni in classi energetiche elevate sono al di sotto dell’1%.

Per contro, Napoli, Bari e Palermo sono le città con le percentuali più alte di compravendite in classi energetiche basse (F e G): Bari e Palermo si attestano intono al 93% mentre a Napoli si supera il 96% sul totale delle compravendite concluse nella città partenopea.

Verona e Torino sono le città con i tassi più alti di compravendite in classi energetiche intermedie (C-D-E), rispettivamente oltre il 35% e il 38%, e di conseguenza sono anche le città con le percentuali più basse di acquisti di abitazione in classe energetiche basse, rispettivamente 55% e 58%.

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