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Bankitalia: la ricchezza dei meno abbienti è il possesso di una casa (Report)
di red
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"Il 5% delle famiglie italiane più ricche possiede circa il 46% della ricchezza netta totale". È quanto si legge nell'analisi della Banca d'Italia nell'ambito Bce secondo cui "i principali indici di disuguaglianza sono rimasti sostanzialmente stabili tra il 2017 e il 2022, dopo essere aumentati tra il 2010 e il 2016".
I nuovi dati sono stati sviluppati per supportare la strategia di politica monetaria della Banca centrale europea, che mira a includere una valutazione sistematica dell'interazione bidirezionale tra la distribuzione del reddito e della ricchezza e la politica monetaria.
Lo studio evidenzia come le famiglie meno abbienti possano contare principalmente sul possesso dell'abitazione, che incide per poco meno del 75% (in crescita dal 70% del 2010), mentre quelle più benestanti detengano un portafoglio più diversificato in azioni, depositi, polizze.
I dati mostrano che la ricchezza è aumentata del 29% negli ultimi cinque anni.
Nell'area dell'euro, la quota di ricchezza netta detenuta dal 5% delle famiglie più ricche nella distribuzione della ricchezza netta è leggermente diminuita tra il 2016 e il secondo trimestre del 2023, pur superando ancora il 43%. Allo stesso tempo, la ricchezza netta mediana (ossia il valore di mezzo tra minimo e massimo) è aumentata di circa il 40%. Mentre la ricchezza media sale a 170.000 euro dai circa 150.000 del 2018.
Questo aumento è stato accompagnato da una leggera diminuzione della disuguaglianza, in parte perché i proprietari di case, che rappresentano oltre il 60% della popolazione, hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle case. La loro ricchezza netta (per famiglia) è aumentata del 27% in questo periodo. Parallelamente, la ricchezza netta dei non proprietari di casa, che rappresentano il 40% della popolazione, è cresciuta del 17%, principalmente a causa dell'aumento dei depositi osservato in questo periodo.
L'Italia rimane sotto la media Ue per quanto riguarda la distribuzione della ricchezza, in linea con i valori della Francia e sotto alla Germania, Paese in cui il grado di diseguaglianza in termini di ricchezza (non di redditi) è più marcato.
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