Ultime notizie

15 Luglio 2019

AssoLogistica: l'occupazione corre in Lombardia (Video)

di G.I.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Dallo sviluppo delle nuove tecnologie all'e-commerce, passando per le infrastrutture. Sono diversi i fattori che in Lombardia fanno correre la logistica e l'occupazione nel settore, ben quattro volte in più rispetto alla media regionale.


I dati sono emersi da uno studio di PoliS-Lombardia, "L'impatto occupazionale della logistica in Lombardia", presentato a Milano, che ha evidenziato come il numero degli occupati, arrivati a 211mila, sono cresciuti nel 2018 dell'1,2% contro il +0,3% registrato nel mercato del lavoro nel suo insieme. A crescere (+8% nel periodo ?2016-2018) sono state anche le aziende che hanno assunto. Aumentano i lavoratori over 55 anni e diminuiscono le società di persone (-6%) e le imprese individuali (-2,5%).


Nel corso degli ultimi anni, è rimasto invece contenuto il fenomeno cooperative. Si è registrato un calo dell'incidenza del numero di soci lavoratori. Questo fenomeno ha radici complesse: numerose cooperative si stanno trasformando in srl, avendo perduto molti dei vantaggi che la forma classica dava loro, con l'effetto finale di garantire una maggiore tutela ai lavoratori stessi.


Gli occupati operano prevalentemente nella divisione trasporti (48,8%) e nel magazzinaggio (32,9%). I restanti nei servizi postali (14,4%) e nel trasporto aereo e marittimo (3,9%).


Dal punto di vista della distribuzione territoriale, la logistica appare concentrata principalmente nell'area metropolitana milanese (Città Metropolitana e province di Monza e Brianza e di Lodi) con il 49,8% degli occupati. Un dato che si accompagna alla forte dinamicità evidenziata dai nuovi rapporti di lavoro che, nella stessa area, sono stati nel 2018 il 61,9% del totale della logistica in Lombardia.


Il risultato è dovuto al fatto che l'area milanese è quella ad avere il maggiore accesso al sistema infrastrutturale, in particolare autostradale e aeroportuale lombardo. Seguita dai territori di Pavia, Bergamo e Varese.


Il comparto registra una forte dinamicità occupazionale. "Anche limitando l'arco temporale di osservazione al periodo compreso tra il 2016 e il 2018 – spiegano i ricercatori di PoliS-Lombardia – il numero dei nuovi contratti posti in essere è aumentato in modo considerevole, passando dai ?101.000 del primo anno ai ?125.000 dell'ultimo, pari ad un aumento del 24,5%, con un picco particolarmente accentuato nel corso del 2017. Tale fenomeno è presumibilmente imputabile alla sensibile crescita delle assunzioni con contratti a termine (passati dal 51% al 59%), cui si è accompagnato anche un pronunciato incremento delle proroghe degli stessi".


È soprattutto nelle province di Pavia, Monza e Brianza e Milano che si registra un numero di contratti a tempo indeterminato superiore alla media regionale. Ed è il personale non qualificato a rappresentare, nel triennio preso in esame, il 42% del totale degli avviamenti. "Un dato – spiegano gli analisti – riconducibile al forte peso dell'attività di magazzinaggio e di trasporti".

Questo articolo è presente su REview di questa settimana. Leggi gratuitamente il numero completo!

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi