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11 Marzo 2017

La Grande Mela non passa mai di moda

di Scenari Immobiliari

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New York non ha mai smesso di essere una meta di investimento interessante. Resta la più appetibile tra le più grandi capitali della finanza internazionale sotto diversi punti di vista. Nonostante l’incertezza del quadro macro economico globale, la Grande Mela non smette di offrire possibilità d’investimento, grazie anche ai numerosi nuovi sviluppi. Anche a seguito della crisi economica del 2007 alcune zone della città, in primis Manhattan, non hanno risentito eccessivamente della recessione dei mercati. 

La spinta della Brexit

Allo stesso modo si prevede che New York riesca a trovare dei vantaggi dalla Brexit e dall’elezione del neo presidente Trump. Ci sono però dei rischi, come la possibile riduzione dell’immigrazione e, quindi a catena, gli investimenti immobiliari. Il vantaggio di New York è che le imposte sull’acquisto sono più contenute e non è prevista quella di registro, anche se sono altissime le tasse sulle plusvalenze quando si vende. 

Piace agli italiani

Gli italiani scelgono in misura sempre maggiore New York come destinazione dei propri investimenti immobiliari. Su un totale di 45.100 famiglie italiane che hanno deciso di acquistare un immobile all’estero, circa il tredici per cento ha scelto gli Usa come meta e il sette per cento ha indirizzato il proprio investimento proprio nella Grande Mela. In un andamento sempre crescente a partire dal 2012, si prevede un rafforzamento del trend per il 2017, con il dieci per cento di 48mila acquirenti che si rivolgeranno presumibilmente al real estate newyorkese. Intanto la domanda residenziale si sta trasformando e diventa sempre più sofisticata, allargandosi anche in zone come Bronx e Queens, dove i prezzi si stabilizzeranno, ma non dovrebbero scendere. La tendenza è quella di creare un micro città nella città, così da integrare con il residenziale anche i servizi del tempo libero, i parchi, l’offerta culturale, le attività commerciali, uffici e infrastrutture di collegamento. I tagli più richiesti sono di piccola metratura, ma estremamente fornite di servizi, con tanto di vista sui grattacieli.

Aree al top

Ad aumentare, invece, è il gap tra il mercato del lusso, in eccesso di offerta e quindi sotto pressione sui prezzi, e il mercato standard. Il divario tra i prezzi è molto ampio, nelle aree centrali va da 8.700 a 21.500 euro al mero quadro, con punte più elevate. Il rendimento medio di un affitto a New York si attesta al 3,1 per cento del ricavato annuo.

I prezzi in città sono tornati in crescita per gli immobili di pregio già a partire dal 2012 e per i quattro anni a venire, bilanciando così il calo del 25 per cento registrato a causa della crisi economica tra 2006 e 2011. Tra il 2012 e il 2016 si è registrato un incremento delle quotazioni del trenta per cento. Nel triennio 2017-2020 si prevede un incremento del 26 per cento. Il prezzo medio per un appartamento a Manhattan nel 2016 è salito fino a due milioni di dollari, ma nel settore del lusso si balza a circa nove milioni di dollari.


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