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2 Luglio 2015

Istat, i prezzi delle case arretrano ancora di un altro 3,4%

di C.G.

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Nel primo trimestre 2015 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate sul mercato italiano, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e del 3,4% nei confronti dello stesso periodo del 2014.

Lo riferisce l'Istat nel suo report (in allegato) dedicato all'andamento delle quotazioni delle case.

Nulla di inaspettato: iI dato congiunturale conferma il quadro di generale di ribasso dei valori.

Anzi, quello registrato nel primo trimestre 2015 è il quattordicesimo calo congiunturale consecutivo.

Il gap sui prezzi delle abitazioni rispetto al 2010 raggiunge a questo punto il -13,7%.

Alla riduzione concorrono sia le abitazioni esistenti, i cui prezzi, nello stesso periodo, sono scesi del 18,6%, sia le nuove per le quali si registra una variazione negativa dell’1,5%.

Da segalare però che, per la prima volta dall'inizio della crisi immobiliare, la diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove (-1,0%) è più ampia di quella delle abitazioni esistenti (-0,5%).

Tradotto significa che il prodotto abitativo usato – le cui quotazioni tradizionalmente sono più flessibili – si stanno avvvicinando al punto più basso in termini di valori.

Per la cantieristica invece – dove il costo di costruzione impedisce ribassi consistenti – c'è ancora qualche margine di trattatabilità.

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