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25 Agosto 2015

Deludono i dati sul mercato delle case negli Stati Uniti

di I.L.

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Niente da fare per il residenziale americano, dove i dati di consuntivo legati al mese di giugno segnano il passo.

Lo dice anzitutto l'indice S&P Case Shiller, in grado di monitorare i prezzi delle abitazioni in 20 grandi aree metropolitane.

A giugno l'indicatore è salito di un modesto 1%, dopo il +1,1% del mese precedente.

La crescita tendenziale si porta al 5% dal +4,9% di maggio, con un risultato inferiore allle attese (le previsioni puntavano su un +5,1%).

Anche l'indice dei prezzi Fhfa, calcolato dalla Federal Housing Finance Agency, mette in evidenza un aumento su base nazionale dello 0,2%, dopo il +0,5% di maggio (dato rivisto, dopo un preliminare +0,4% e comunque inferiore al +0,4% atteso dagli analisti).

Non va meglio il raffronto su base annua, dove si è verificato un incremento dei prezzi del 5,6%, più debole del 5,7% di maggio.

A chiudere il quadro, l'indicatore sulle vendite di nuove case, a cura dal Census Bureau Us.

L'ultimo dato mensile ha registrato infatti un incremento del 5,4%, portandosi a 507mila unità vendute dalle 481mila riviste del mese precedente. 

Il dato risulta ancora sotto le stime degli analisti, che avevano messo in conto 510mila unità scambiate.

Non delude invece il confronto su base annua, dove si registra un incremento delle vendite del 25,8%.

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