Ultime notizie

28 Maggio 2015

Assoimmobiliare: le proposte del real estate all'assemblea di Confindustria

di C.G.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Spazio per le tematiche chiave legate all'immobiliare nel corso dell’assemblea di Confindustria, che quest'anno ha scelto una sede di grande effetto: Expo 2015.

A margine dell'incontro, Assoimmobiliare - l’associazione dell’industria immobiliare presieduta da Aldo Mazzocco (Beni Stabili Siiq – Investire) e dai vicepresidenti Massimo Caputi (Prelios), Cesare Ferrero (Bnp Paribas) ed Emanuela Recchi (Recchi Ingegneria e Partecipazioni) - ha presentato i temi e punti di discussione più importanti del settore.

“Nel corso del 2015 - ha spiegato il direttore generale di Assoimmobiliare, Paolo Crisafi (foto) - stiamo consolidando i rapporti con le Istituzioni di riferimento per contribuire, lato immobiliare, alla ripresa del Paese che, anche con Expo 2015, sta giocando la sua partita per tornare a catalizzare investimenti nazionali e, soprattutto, stranieri.

Tra i temi caldi, l'associazione ricorda le recenti misure adottate dal ministero delle Infrastrutture relative sia alle procedure di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, sia al recupero e razionalizzazione  degli  immobili  e  degli  alloggi di edilizia residenziale pubblica, sia al fondo  destinato  agli inquilini morosi incolpevoli.

Ruolo chiave verso la ripresa è svolto dal Ministero dell’Economia, tra l’altro, con la recente consultazione per l’individuazione degli investitori qualificati da invitare a partecipare alle procedure ristrette di vendita di immobili pubblici, tema centrale per valorizzare e dismettere con un’azione rapida ed efficace. Si è, inoltre, fiduciosi rispetto alla prossima pubblicazione del decreto in materia di investimento delle risorse finanziarie degli enti previdenziali.

A livello parlamentare, si sta monitorando il percorso della riforma degli appalti e, in questo ambito, si dialoga anche con Consip e Agenzia del demanio, dato il ruolo, nelle rispettive competenze, di promotori di best practices nell’ottimizzazione della gestione e nel dare valore agli immobili. Inoltre, grande interesse è diretto al tema del riordino delle funzioni amministrative avviato dalla legge Delrio, in vista di una riallocazione omogenea sul territorio delle funzioni amministrative con una conseguente efficiente redistribuzione delle risorse”.

“Un altro tassello importante” – ha proseguito Crisafi – “riguarda la composizione e le competenze delle commissioni censuarie.

Tra le ulteriori tematiche seguite in associazione, un focus particolare è dedicato ai temi seguiti dai consiglieri delegati Matteo Cabassi (gruppo Brioschi) per la riqualificazione sostenibile delle città (renovatio urbis); Emanuele Caniggia (Idea Fimit) per l’attrattività dell'immobiliare italiano per gli investitori istituzionali; Luciano Manfredi (Revalo) per la modernizzazione dei servizi immobiliari; Silvia Rovere (Morgan Stanley) per la semplificazione fiscale del Settore; Pierluigi Toti (Lamaro Appalti) per l’armonizzazione delle politiche territoriali regionali (legge quadro per l'urbanistica) che si aggiungono agli approfondimenti dei Comitati e Tavoli associativi tra cui si ricorda, tra gli altri, il lavoro in atto, in particolare, da parte del Comitato Valutazioni per perfezionare la recente regolamentazione secondaria di materia di AIFMD ed esperti indipendenti.

Tutti temi sui quali sono attivi dialoghi per la costruzione di basi condivise per le politiche industriali del Settore e per una migliore semplificazione ed equità delle normative; sul versante Pubblico vi sono infatti qualificati Soggetti preposti alle attività immobiliari -  in particolare Agenzia del Demanio, Agenzia delle Entrate, Banca d’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Consip, Consob, Fondazioni bancarie e culturali, InvImit Sgr SpA, Task force Finanza per la crescita, mercati finanziari e infrastrutture, unitamente al Consigliere del Ministro dell’Economia per l’attrattività degli investimenti in Italia) - con cui vi sono interlocuzioni, d’intesa con Anci, Ifel e Fondazione Patrimonio Comune”.

“Il mondo delle costruzioni, rappresentato in Ance, e il mondo immobiliare, rappresentato in Assoimmobiliare - ha concluso Crisafi - insieme costituiscono una leva fondamentale per la ripresa dell’economia e per il ridimensionamento del debito pubblico. Si auspica, quindi, che venga istituita una figura che si occupi di tali temi a trecentosessanta gradi”.

L'appuntamento ad Expo è stato anche l'occasione per ascoltare le opinioni sul settore del real estate di alcuni vertici di Assoimmobiliare.

Emanuele Caniggia, consigliere delegato Assoimmobiliare, ha parlato, come anticipato, dell' attrattività dell’immobiliare italiano per gli investitori istituzionali, italiani ed esteri, facendo riferimento alla commercializzazione di quote di fondi “che dovrà essere preventivamente autorizzata da Consob, d’intesa con la Banca d’Italia, che dovrà ricevere la documentazione relativa al nuovo prodotto (offerta di quote del FIA gestito) con 20 giorni lavorativi di anticipo.

Nel decorso di detto termine - che decorre dal ricevimento del fascicolo di notifica completo (prospetto informativo o documento di offerta, regolamento del FIA, programma di attività del FIA oggetto di commercializzazione), salvo il mancato avvio del termine indicato per incompletezza della documentazione - la stessa Consob, d'intesa con la Banca d’Italia, se non sussistono motivi ostativi, comunica al gestore l’avvio della commercializzazione”.

Luciano Manfredi, consigliere delegato Assoimmobiliare, ha messo al centro del suo intervento la modernizzazione dei servizi immobiliari. “Le esternalizzazioni – ha detto - dovranno essere descritte nel documento d’offerta, allungandone quindi di molto i tempi di redazione.

Difatti, la Sgr che intende avviare la commercializzazione in Italia di parti di FIA italiani riservati deve indicare nel documento di offerta le funzioni operative essenziali o importanti eventualmente affidate a terzi in outsourcing, l’identità del soggetto delegato e eventuali conflitti di interesse che possono derivare da tali deleghe.

Nel caso invece di commercializzazione di FIA retail il gestore dovrà dare informazione della delega e dei suoi contenuti nel prospetto d’offerta, ove previsto.

Tutti i mandati di outsourcing dovranno essere comunicati preventivamente alla Banca d’Italia e alla Consob alla prima scadenza a decorrere dal 3 aprile 2015.

Nella notifica dovranno, tra l’altro, essere spiegate le ragioni dell’esternalizzazione e descritte le caratteristiche dell’outsourcer. La Banca d’Italia e la Consob avranno 30 giorni di tempo per avviare d’ufficio un procedimento amministrativo di divieto che si conclude nei successivi 60 (per un totale di 90 giorni).

Per Luca Giacomelli, copresidente Tavolo Valutazioni di Assoimmobiliare: “Dovranno essere svolti nuovi controlli per la nomina degli esperti e cambieranno le strutture dei contratti, delle delibere per le nomine e dei conflitti rilevanti, con la definizione di un criterio di incompatibilità dell'esperto indipendente rispetto ad altri incarichi non di valutazione immobiliare parametrato non più al fondo interessato dalla valutazione, ma rapportato a tutti gli incarichi conferiti al gruppo di appartenenza dell'esperto indipendente dal gruppo di appartenenza del gestore del fondo oggetto di valutazione (ad esempio anche relativi ad altri fondi gestiti da altri gestori esteri del gruppo del gestore nazionale”.

Roberto Busso, Copresidente Tavolo Valutazioni di Assoimmobiliare, ha puntato i riflettori “sulla norma prescrive che i gestori debbano assicurare che per ogni fondo da essi gestito siano stabilite procedure adeguate e uniformi affinché si possa procedere a una valutazione corretta e indipendente delle attività. Le strade percorribili sono le seguenti: la SGR può delegare ad un soggetto terzo la funzione; delega alla banca depositaria della funzione; creazione di una funzione interna. 

Matteo Cabassi, consigliere delegato di Assoimmobiliare, ha parlato di “riqualificazione sostenibile delle città (renovatio urbis), attraverso “una radicale semplificazione e una ragionevole omogeneizzazione delle normative urbanistiche”.

Infine, per il consigliere delegato di Assoimmobiliare, Pierluigi Toti, serve “armonizzare le politiche territoriali regionali (legge quadro per l'urbanistica)”, da attuare Introducendo “un regime di facilitazione e gratuità per i cambi di destinazione d’uso degli immobili, in particolare per quelli non utilizzati o occupati da imprese in difficoltà, nel rispetto delle esigenze di tutela del paesaggio e dei volumi esistenti degli edifici”.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi

Notizie Correlate