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1 Aprile 2015

Accordo Italia-Vaticano: niente tasse su immobili extraterritoriali

di E.P.

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Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, hanno firmato oggi una convenzione in materia fiscale tra la Santa sede e l'Italia.

"Le riforme introdotte a partire dal 2010 e la creazione presso la Santa sede di istituzioni con specifiche competenze in materia economica e finanziaria – fanno sapere dal Mef - consentono oggi la piena cooperazione amministrativa anche ai fini fiscali.

L' Italia è il primo Paese con cui la Santa sede sottoscrive un accordo che disciplina lo scambio di informazioni".

La convenzione "recepisce il più aggiornato standard internazionale in materia di scambio di informazioni per disciplinare la cooperazione tra le autorità competenti delle due parti contraenti”. Lo scambio riguarderà i periodi d'imposta a partire dal 1° gennaio 2009.

Dall''entrata in vigore, la convenzione "consentirà l'adempimento, con modalità semplificate, degli obblighi fiscali relativi alle attività finanziarie detenute presso enti che svolgono attività finanziaria nella Santa sede da alcune persone fisiche e giuridiche fiscalmente residenti in Italia".

Conferme invece sul fronte immobiliare: nessun tributo fiscale è previsto infatti per gli immobili vaticani che godono della cosiddetta 'extraterritorialità'. 

Il Vaticano lo ha ribadito illustrando i diversi effetti dell'acordo.

"L'assetto fondamentale del Trattato del Laterano è non solo confermato ma anche portato a compimento – si legge inoltre sull'Osservatore romano - in relazione al regime fiscale peculiare degli immobili situati nelle zone cosiddette extraterritoriali, di cui la convenzione ribadisce l'esenzione da ogni tributo, che aveva costituito di recente oggetto di incertezze giurisprudenziali". 

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