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23 Giugno 2022

USA: il comparto immobiliare residenziale resta forte

di red

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Negli Stati Uniti il mercato del real estate ha registrato una stagione primaverile contraddistinta da una generale decelerazione. Nelle 53 aree metropolitane prese in esame dal Report RE/MAX ad aprile le vendite di case hanno registrato una crescita inferiore all'1% rispetto a marzo, segnando così un calo del 12,8% anno su anno. Questo rallentamento, unito a un aumento dell'11,5% nel numero di incarichi di vendita acquisiti, ha determinato un'impennata dell'offerta che è cresciuta del 24,0% da marzo ad aprile.

In aumento anche il prezzo mediano di vendita degli immobili che ha raggiunto quota 420.000 di dollari con un incremento del 3,4% rispetto a marzo e del 15,1% rispetto ad aprile 2021. In ambito residenziale l’offerta è diventata più concorrenziale. Ciò si deduce analizzando il rapporto medio tra prezzo di vendita e prezzo iniziale che misura lo scostamento fra il prezzo effettivamente pagato e quello richiesto: ad aprile, tale rapporto si è attestato sul 104%, rispetto al 103% di marzo e al 101% di aprile 2021.

Pur essendo aumentata del 24,0% mese su mese, l'offerta attiva è diminuita del 10,4% rispetto a un anno fa, in parte a seguito di un calo del 7,4% nei nuovi incarichi di vendita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'andamento di vendita media mensile è aumentato dallo 0,7 di marzo allo 0,8 di aprile. Un anno fa l'andamento di vendita media mensile si era attestato intorno all’1,0.

Ad aprile, le case hanno avuto una permanenza media sul mercato di 26 giorni, cinque in meno rispetto a marzo e due in meno anno su anno.

Nick Bailey, President e CEO, RE/MAX, LLC: "In linea generale è ancora un mercato immobiliare forte, in cui le vendite si chiudono rapidamente e la domanda ha il sopravvento sull'offerta. Si inizia tuttavia ad assistere ad un certo raffreddamento; un trend che non sorprende, visti i risultati record del 2021 e il recente rialzo dei tassi. Questa battuta d’arresto dovrebbe pian piano ripristinare un po' d'equilibrio che andrà a neutralizzare quel frenetico mercato dei venditori che permane ormai da tempo. Sulla spinta della domanda generazionale, dell'aumento dei canoni di locazione e dei tassi d'interesse ancora relativamente bassi, il 2022 potrebbe tuttora affermarsi come uno degli anni migliori dell'ultimo decennio". 

Josh Horner, consulente immobiliare presso RE/MAX Masters di Salt Lake City (Utah): "Ad aprile abbiamo assistito ad un cambiamento del mercato immobiliare locale. Ci sono diversi fattori che hanno indotto un certo numero di acquirenti a decidere di temporeggiare, tra cui lo scarso stock di case in vendita, i recenti aumenti dei tassi e i rialzi anticipati”.

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