Un mix tra interventi in presenza e coinvolgimento online che ha generato un milione di contatti. I numeri di RE ITALY Winter Forum del 20 gennaio 2021 ci rendono orgogliosi: 9 ore di diretta televisiva, 40 relatori sui 2 palchi allestiti in Borsa Italiana, oltre 18 tecnici, 20 persone di supporto all’evento, 31.000 iscritti alla newsletter professionale, 1 milione di interazioni tra video, social e streaming.
Anche questa volta l’abbiamo combinata bella. È stato il primo evento in diretta televisiva così ampio. Una sorta di Maratona Mentana dedicata però all’immobiliare, piena di interventi e diversi incontri tra operatori. Perché siamo convinti che questo sia il meccanismo che avrà cittadinanza nei prossimi tempi. Il sindaco di Milano Sala afferma che serviranno altri 3 anni per vedere tornare Milano a ritmi più normali, pur se non si sbilancia a definire la nuova normalità. Indubbiamente però il percorso per tornare a manifestazioni oceaniche in presenza sarà lunghissimo. E andrà ben oltre il completamento delle vaccinazioni. Nel frattempo abbiamo capito tutti che gli eventi solo online mostrano troppi limiti, il primo dei quali ovviamente la mancanza degli incontri in presenza che sono la scintilla per il business. Ecco allora il mix: quanti più relatori possibili in presenza, come consentito dalle norme e dai principi internazionali di sicurezza, e una grande divulgazione grazie all’utilizzo delle tecnologie. E qui sta il punto. Tecnologie non significa la diretta Zoom. Per realizzare 9 ore di diretta con qualità televisiva servono un esercito di tecnici, specializzati, con un costo economico e organizzativo non trascurabile e soprattutto che non si inventa da un giorno all’altro.
C’è poi il tema dell’importanza della tecnologia. Possiamo utilizzare qualsiasi strumento ma l’incontro in presenza degli operatori non può essere sostituito. Non c’è ritrovato tecnologico che tenga. Quindi ora facciamo del nostro meglio, e siamo molto orgogliosi di essere i precursori, ma appena possibile torniamo a incontrarci in gran numero. Passeranno anni però. Non a caso nessuno ha sentito parlare della nuova edizione del Mipim di Cannes, di solito in programma a marzo, e il Mapic di novembre si è sbilanciato in un annuncio da liberi tutti con un’edizione in presenza con volumi da pre-covid. Ci auguriamo tutti sia davvero così, ma permetteteci di essere scettici. Siamo convinti invece che gli eventi oceanici, purtroppo, li rivedremo solo tra qualche anno. E nel frattempo dovremo fare di necessità virtù. Con buone idee, progettazione e coraggio. Tutti elementi che non si comprano online.
