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16 Dicembre 2019

Partono i lavori per il nuovo HQ a Milano di CAP (Video)

di F.B.

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Un nuovo headquarter a sviluppo orizzontale, aperto alla comunità, inserito in un quartiere prevalentemente residenziale. Un’arca che si affaccia su una piazza d'acqua.

Sono gli elementi che caratterizzeranno la nuova sede del Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, la cui prima pietra è stata posata il 10 dicembre.

Avviati nell'ottobre 2018, i lavori realizzati da CMB avranno una durata complessiva di circa due anni e fino ad ora hanno comportato la demolizione del vecchio capannone per lasciare posto agli scavi e al posizionamento dei pali interrati lungo tutto il loro perimetro.

Il centro ospiterà 400 dipendenti e comprenderà open space, uffici, laboratori, una caffetteria aperta al pubblico, un'expo area, un asilo nido non esclusivamente aziendale e un auditorium. Il principio base sarà la combinazione tra strutture modulari, open space e aree delimitate da utilizzare a seconda delle specifiche attività da svolgere in linea con le tendenze dello smart working.

La sostenibilità è stata posta al centro del progetto tramite il suo piano energetico rendendolo a zero emissioni e zero energia esterna grazie al quale la società punta a ottenere una certificazione Leed Gold.

Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura Comune di Milano: "Oggi è un giorno importante per Milano, si apre il cantiere di uno dei servizi pubblici di primaria importanza per la Città metropolitana. Ringraziamo Gruppo CAP che ha dimostrato negli anni di offrire un servizio sempre più efficiente; una qualità che si rispecchia nel progetto della nuova sede, selezionato tramite un concorso internazionale e pensato per portare una nuova piazza e nuovi spazi aperti al quartiere".

Claudio Lucchin, titolare dello studio CL&AA“La nuova sede del Gruppo CAP rappresenta simbolicamente un patto tra il gestore del patrimonio idrico e la popolazione. L’idea della cura e della distribuzione dell’acqua e il concetto di interconnessione sono stati alla base del progetto: l’arca vuole essere un edificio privo di barriere fisiche e visuali verso la strada, un edificio aperto che dialoga con la città e la cui funzione pubblica traspare dall’apertura del piano terra, dove si insedieranno funzioni aperte al quartiere e ai suoi abitanti”.

Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato del Gruppo Cap: “L’elemento simbolico dell’arca richiama solidità e sicurezza, che sono i valori che più di ogni altro rappresentano la nostra azienda, ma è capace anche di evocare la speranza nel futuro e la volontà di fare del nostro meglio per questo territorio e per le famiglie che ci vivono oggi e ci vivranno domani,. Ogni anno portiamo nelle case della grande metropoli circa 200 milioni di metri cubi di acqua, puntando su ricerca, innovazione e su una gestione del settore idrico davvero sostenibile.
Volevamo una sede che raccontasse il nostro impegno quotidiano e la nostra fiducia nel futuro. L’arca sarà un ambiente di lavoro flessibile capace di raccontare la nostra attenzione per il green e al tempo stesso un luogo di condivisione e aggregazione con la comunità”.

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