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5 Febbraio 2021

Intesa Sanpaolo: con Ubi sinergie per un miliardo. E nodo NPL

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Intesa Sanpaolo conta che le sinergie generate dal processo di integrazione di UBI Banca siano superiori ad 1 miliardo. Lo ha confermato il Ceo Carlo Messina, durante la conference call, precisando che questa stima è "prudenziale" e che la riduzione dei costi superiore al previsto "fa supporre che le sinergie siano superiori".

Dalle relazione sui risultati 2021 emerge che, sulla base dell'attuale stato di avanzamento del processo di integrazione di UBI Banca, si stimano sinergie in aumento a oltre 1 miliardo di euro a regime, nel 2024, ed a oltre l'80% nel 2023. Una cifra che risulta già in aumento rispetto ai circa 700 milioni stimati al momento dell'offerta pubblica di acquisto e scambio.

 

Le sinergie da costi ammonterebbero infatti ad oltre 700 milioni dai circa 550 milioni indicati originariamente e quelle da ricavo a oltre 300 milioni dai circa 150 milioni originari.

Contestualmente va detto che, a fine 2020, - come si legge in un comunicato sui conti 2020 - Intesa Sanpaolo ha individuato 2,1 miliardi di crediti deteriorati NPL “relativi ai portafogli classificati come destinati a prossime cessioni, di cui circa 1,6 miliardi di Ubi Banca”.

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